Con un tasso di crescita annuo dell’8/10% registrato negli ultimi dieci anni, l’industria indiana del pollame continua a crescere a ritmi straordinari.
Stando ai dati contenuti all’interno del nuovo report pubblicato dall’Investment Information and Credit Rating Agency of India Limited (ICRA), il Subcontinente Indiano rappresenta ormai il quarto produttore di carne di pollo a livello mondiale (con una produzione di 2,9 milioni di tonnellate all’anno) e il terzo per la produzione di uova (pari a 57 miliardi di unità annue) preceduto da Stati Uniti e Cina. Se si osserva infatti l’evoluzione dell’industria indiana del pollame, è possibile notare come questa nell’arco degli ultimi vent’anni, si sia trasformata da un’attività secondaria ed arretrata, ad un mercato con un valore di 6,7 miliardi di euro grazie alla presenza di importanti operatori che si sono dimostrati capaci di implementare con successo l’avicoltura su larga scala.
Anche se la produzione indiana resta ancora piuttosto circoscritta alla parte meridionale del Paese e al nord dello Stato del Maharastra, anche altri Stati hanno cominciato ad investire nel settore alla luce dell’aumento del 15% registrato negli ultimi tre anni dal settore del pollame indiano e una previsione di crescita nel medio-lungo termine del 15/18% per quanto riguarda la domanda di carne di pollo e del 5/7% della domanda di uova da tavola.
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