Le principali notizie e informazioni di natura economica, finanziaria, giuridica e politica relative all'India.

lunedì 30 aprile 2012

Sahara India Pariwar

L’India mira ai resort di lusso di New York.

Stando a quanto riferito dal Wall Street Journal, il conglomerato indiano Sahara India Pariwar avrebbe presentato un’offerta pari a 600 milioni di dollari per rilevare il Plaza Hotel di New York. Sahara India Pariwar, che si occupa di numerose attività, tra le quali figurano compagnie aeree, resort di lusso, finanza e media, starebbe infatti per concludere l’accordo secondo il Wall Street Journal: stando infatti a fonti ritenute attendibili, al fine di concludere l’intesa mancherebbe solo l’approvazione da parte dei due proprietari attuali, rispettivamente l’imprenditore israeliano Isaac Tshuva di Elad Properties e il principe saudita Al-Waleed bin Talal di Kingdom Holdings. Un passaggio importante per l’azienda indiana che rivela un interesse crescente da parte delle imprese indiane nei confronti del segmento del lusso.

venerdì 27 aprile 2012

Piaggio in India

In vista il raddoppio della capacità produttiva per Vespa.

Vola il titolo Piaggio sul Ftse Mib, che avanza del 4,41% raggiungendo la quota di 2,18 Euro. Nel corso di una conferenza stampa organizzata in occasione del lancio commerciale di Vespa in India infatti, il CEO di Piaggio India, Ravi Chopra, ha annunciato che la nuova Vespa LX verrà distribuita in India a partire da oggi in 50 dealer indiani localizzati in 35 città del Subcontinente indiano. Stando a quanto rivelato dallo stesso Ravi Chopra, i distributori entro un anno diventeranno cento e permetteranno all’azienda di essere presente in ben settanta città indiane. L’entusiasmo con cui è stato accolto il nuovo modello, ha spinto inoltre l’azienda a raddoppiare la capacità produttiva, che passerà da 150mila a 300mila unità entro la metà del 2013. Un grande passo avanti per l’azienda toscana che ha deciso proprio di recente di affrontare il mercato indiano vista la richiesta crescente di scooter e motocicli in generale. Il Gruppo infatti si è dimostrato intenzionato a focalizzare la propria attenzione proprio su quelle aree geografiche che al momento si rivelano più promettenti dal punto di vista economico.

giovedì 26 aprile 2012

Infoys

Annunciati nuovi piani di espansione.

Infoys, la seconda più importante imprese indiana nel settore dell’Information Technology, ha annunciato l’intenzione di promuovere piani di assunzione. Nel dettaglio Infoys intende assumere 35.000 nuove persone nell’anno in corso; numeri rilevanti se si considera che la società insieme alle sue controllate ha assunto nell’ultimo trimestre 10.676 persone. Con un totale di 149.994 dipendenti al 31 marzo 2012, l’azienda opera in un settore che in India ha rappresentato e rappresenta tuttora il pilastro centrale dell’economia. L’azienda ha altresì annunciato che nell’ultimo trimestre i profitti sono incrementati del 27,4% rispetto al trimestre precedente; nei piani di sviluppo è prevista inoltre l’assunzione di circa 1.200 persone negli Stati Uniti.

martedì 24 aprile 2012

Spam

Il Subcontinente indiano si aggiudica il primo posto al mondo per spam.

La crescente diffusione di internet ha portato l’India, uno dei Paesi BRIC, a diventare il primo produttore di spazzatura elettronica al mondo. Stando infatti alla classifica realizzata dalla società di sicurezza informatica Sophos, l’India ha sorpassato gli Stati Uniti, aggiudicandosi quindi il primo posto in termini di produzione di spam.
Secondo l’analisi condotta da Sophos il 9,3% delle email spazzatura inviato in tutto il mondo proviene o comunque transita da computer indiani; al secondo posto si posizionano gli Stati Uniti con l’8,3%, seguiti da Corea del Sud (5,7%), Indonesia e Russia (entrambe con il 5%), Italia (4,9%) e Brasile (4,3%).
Secondo i consulenti della società, l’aumento della produzione di spam è proporzionale all’incremento dell’utilizzo di internet all’interno del Paese, visto e considerato che molti internauti non sanno ancora difendersi dai virus informatici che diffondono spam, soprattutto attraverso i social network.

lunedì 23 aprile 2012

Future Group

Future Group annuncia l’intenzione di ristrutturare le attività.

Il più grande dettagliante indiano, il Future Group della famiglia Biyani, ha annunciato che è in corso la negoziazione di 18 attività proprie e la raccolta di fondi, che include anche la ricerca di una partecipazione strategica nella sua importante catena di negozi Big Bazar, al fine di fronteggiare un indebitamento di circa 1,2 miliardi di Euro.
L’eccessiva espansione delle attività, il conseguente indebitamento e il calo registrato nelle spese dei consumatori con un aumento dei costi hanno provocato una caduta dei profitti, a cui il Gruppo cercherà di far fronte mediante una focalizzazione nel business della moda e dell’alimentare e una riduzione delle attività legate ai settori dell’arredamento e dell’elettronica. Il Gruppo prevede di raccogliere circa 400 milioni di Euro grazie alla vendita di una partecipazione di minoranza in Future Value Retail, l’azienda proprietaria degli ipermercati Big Bazar e dei supermercati Food Bazar, ad un investitore strategico. Stando a quanto dichiarato dal Presidente del Gruppo Kishore Biyani, entro il mese di marzo del 2013 la società riuscirà a ripianare tutti i debiti.
Una situazione difficile per il Gruppo nato nel 1997 con un solo negozio a Calcutta e diventato il maggiore dettagliante indiano con 1.200 negozi in tutto il Subcontinente su una superficie complessiva di 16,5 milioni di piedi quadrati.

venerdì 20 aprile 2012

DS Group

DS Group entra nel mercato dolciario.

L’impresa produttrice di pepe e sale da tavola ed altre spezie DS Group (Dharampal Satyapal), ha deciso di fare il suo ingresso nel settore dolciario. Fino a questo momento le protagoniste indiscusse del mercato dei prodotti dolciari e delle caramelle, erano state tre imprese, l’italiana Perfetti van Melle, la Cadbury e la Parle. In una prima fase inziale il Gruppo si occuperà delle chewing gum, per poi dedicarsi alla caramelle, con un investimento di circa 25 milioni di Euro. Secondo le prime stime, si prevede un fatturato complessivo del gruppo di circa 330 milioni di Euro.
In India il mercato del settore dolciario e delle caramelle si aggira intorno a 1,2 miliardi di dollari e registra una crescita annua pari al 20/25%. Scendendo nel dettaglio, il settore è composto per il 50% dalle caramelle allo zucchero, per il 35% dalla cioccolata e per la restante parte da chewing gume bubble gum; il consumatore medio di questi prodotti in India è rappresentato da un giovane nella fascia d‘età compresa tra i 15 e i 30 anni.

giovedì 19 aprile 2012

Gli IDE indiani

In forte crescita gli investimenti indiani verso l’estero.

Secondo dati recenti pubblicati dalla Reserve Bank of India, gli investimenti delle aziende indiane verso l’estero continuano ad aumentare visto l’interesse dimostrato dai grandi gruppi nell’espansione dei propri mercati. Stando ai dati resi noti dalla Banca Centrale Indiana, nel mese di marzo 2012 gli IDE indiani verso l’estero sono incrementati del 38% raggiungendo 2,77 miliardi di dollari, contro i 2,01 miliardi di dollari registrati nel mese di febbraio. Sempre secondo la RBI, il maggiore investitore verso l’estero è stato il gruppo Reliance, che ha investito 500 milioni di dollari in attività produttive mediante una società controllata alle isole Mauritius, seguito dal Gruppo Binani che ha deciso di investire 323,19 milioni di dollari in servizi finanziari in Lussemburgo. Tata Group ha invece fatto investimenti per un valore complessivo pari a circa 50 milioni di dollari in Paesi come Regno Unito, Olanda, Sri Lanka e Mauritius.
L’aumento degli investimenti verso l’estero è probabilmente legato alle problematiche registrate a livello locale nel settore degli investimenti, soprattutto quando si tratta di acquisizioni di terreni, energia,…

mercoledì 18 aprile 2012

L’India taglia i tassi di interesse

La Reserve Bank of India ha deciso di abbassare il tasso di interesse all’8%.

La Banca Centrale Indiana (Reserve Bank of India, RBI), per la prima volta dal 2009, ha deciso di tagliare i tassi di interesse di 50 punti base, portando così il tasso dall’8,5% all’8% al fine di favorire lo sviluppo economico del Paese. La decisione della Banca ha colpito gli analisti e gli esperti del settore, che avevano previsto un possibile taglio di soli 25 punti base; stando a quanto dichiarato dal Governatore della Reserve Bank of India, Duvvuri Subbarao, si tratta di una misura che non lascerà spazio ad altri interventi a causa dell’inflazione che continua ad essere elevata in India. Secondo gli esperti fino a questo momento la RBI si è resa in qualche modo complice del rallentamento della crescita del Paese, visto che di fronte all’aumento dei prezzi, alla crisi del debito in Europa e alla paralisi politica legata agli investimenti stranieri, la Banca ha deciso di aumentare per ben tredici volte i tassi di interesse tra marzo 2010 e ottobre 2011. Secondo l’economista della Bank of Baroda di Mumbai, Rupa Rege Nitsure, "la Banca centrale deve affrontare una situazione molto difficile, perché mentre la crescita rallenta, l'inflazione resta elevata. Il Paese ha bisogno che il governo centrale acceleri le riforme, per aumentare la capacità dell'economia". Secondo gli esperti infatti al fine di abbassare i prezzi, il Governo di Nuova Delhi dovrebbe spingere su riforme che interessano soprattutto il settore delle industrie e delle grandi imprese, che negli ultimi quindici anni si sono rese protagoniste di liberalizzazione che se da un lato le hanno favorite, dall’altro hanno limitato la produttività dei lavoratori autonomi, che in India rappresentano il 90% della forza lavoro.

martedì 17 aprile 2012

La scuola: un diritto

La Corte Suprema ha stabilito che le scuole indiane dovranno destinare un quarto dei loro posti ai bambini poveri.

Fatta eccezione per gli istituti delle minoranze che non ricevono aiuti, la Corte Suprema ha stabilito che tutte le scuole pubbliche e private indiane dovranno riservare il 25% dei posti ai bambini poveri. Il provvedimento, che rientra all’interno del Right to Education Act approvato il primo aprile del 2010 e che prevede la scuola obbligatoria e gratuita per tutti i ragazzi dai 6 ai 14 anni, ha chiarito uno dei punti più contestati della legge. Il giudice SH Kapadia nel pronunciare il verdetto ha sottolineato come "negare a un bambino il diritto di avere un'istruzione, significa privarlo del suo diritto a vivere con dignità e libertà di parola ed espressione".
I fondi verranno stanziati in modo diverso a seconda dello Stato, anche se è stato previsto un sussidio da parte del Governo centrale pari al 65% e da parte di quello statale pari al 35%.
Un grande passo in avanti nella democrazia più grande del mondo.

lunedì 16 aprile 2012

Il mercato degli occhiali

Il settore eyewear in India registra numeri da record.

Stando alle previsioni della Associated Chamber of Commerce and Industry of India (Assocham), entro il 2015 il mercato indiano dell’eyewear raddoppierà. Secondo l’analisi “Indian optical sector”, la crescita mondiale dell’industria ottica, che comprende prodotti come lenti a contatto, lenti intraoculari, lasik, soluzioni per la pulizia delle lenti, lenti per occhiali, montature e occhiali da sole, si aggirerà intorno al 20%: un dato interessante, soprattutto se si considera che in India il settore registra un aumento del 30%.
Mohan Rajan, Chairman e Medical Director del Rajan Eye Care Hospital di Chennai ha sottolineato come questo incremento sia legato al cambiamento in atto nelle preferenze dei consumatori, alla maggiore disponibilità di spesa e al fatto che gli occhiali sono sempre più un accessorio alla moda; a queste ragioni è opportuno aggiungere anche la maggiore consapevolezza delle problematiche relative alla vista e all’attenzione prestata alla prevenzione di disturbi come la cataratta, in costante aumento.
Stando ai dati resi noti da Assocham ogni anno vengono vendute 4 milioni di paia di lenti a contatto, un mercato stimato intorno al miliardo di Euro che cresce ad un tasso del 25%.

venerdì 13 aprile 2012

L’Italia chiede meno dazi

Le aziende del lusso Made in Italy chiedono di dimezzare i dazi.

La fondazione Altagamma, che riunisce le aziende italiane operanti nella fascia alta del mercato, ha di recente organizzato l’India Design Forum di Nuova Delhi, al fine di far apprezzare i prodotti delle aziende italiane del design e aumentare la conoscenza e la cultura progettuale e manifatturiera locale in questo ambito.
Intervistato sull’argomento il Segretario Generale di Fondazione Altagamma Armando Branchini ha commentato: “Il Forum di Nuova Delhi è stato l’avvio di un percorso di reciproca conoscenza tra imprenditori italiani e il mondo del design indiano.[…] Siamo convinti che la competizione free and fair aiuti il mercato . Se aumenta il commercio internazionale, aumenta il benessere, e dunque le opportunità per le nostre imprese su un mercato potenzialmente enorme come l’India”.
L’ostacolo legato alla diffusione del Made in Italy nel Paese dell’Elefante è infatti dovuto a due principali ragioni: la prima dipende dalla presenza in India di oltre 400 milioni di persone che vivono sotto la soglia di povertà, mentre la seconda dall’esistenza di elevati dazi (dal 34 al 100%) per prodotti di design, food e moda. A queste problematiche si aggiunge una normativa di controllo della distribuzione monomarca che di fatto permette agli stranieri di possedere solo il 51% della distribuzione in India dei loro marchi, mentre il 49% spetta a soci indiani. A tal proposito Branchini ha precisato “Il risultato delle tariffe doganali è che i clienti ricchi vanno a comprare i prodotti di alta gamma nei paesi a dazi zero, come Hong Kong, Singapore o l’Europa. […] Ci proponiamo di portarli almeno ai livelli della Cina, dove i produttori di alta gamma sono 17-19%, anche se l’obiettivo finale è adeguarli a quelli europei, al 12%”.
Una grande sfida per il Made in Italy di fascia alta sempre più richiesto dai mercati asiatici ed in particolare dai consumatori indiani.

giovedì 12 aprile 2012

Bosusco libero

Le autorità indiane confermano la liberazione dell’ostaggio italiano.

Dopo ventinove giorni di prigionia è stato liberato Paolo Bosusco, l’italiano rapito in Orissa da un gruppo di naxaliti. Nella giornata di ieri il leader maoista Sabyasachi Panda aveva annunciato in un audiomessaggio il possibile rilascio attraverso un “processo democratico”: la notizia della liberazione diffusa in primis dai media è stata successivamente confermata dalle autorità indiane e dall’Ambasciata italiana a Delhi.
Liberato nel villaggio di Mohona nel distretto di Gajapati, Paolo Bosusco, responsabile di un’agenzia turistica, era stato rapito insieme a Claudio Colangelo, medico e operatore di volontariato, lo scorso 14 marzo. Una situazione che sin da subito è apparsa difficile visto che a questo episodio si è aggiunto anche il rapimento del politico nazionalista indù Jhina Hikaka, del Biju Janata Dal (Bjd). Il gruppo maoista aveva già deciso di liberare lo scorso 25 marzo Claudio Colangelo, malato di malaria, e di dettare le condizioni per il rilascio degli altri due ostaggi, tra le quali la liberazione di 27 membri del gruppo maoista.

mercoledì 11 aprile 2012

Il Distretto di Pune

Boom di hotel e centri commerciali nel Distretto di Pune.

Il Distretto industriale di Pune, nel Maharastra a circa tre ore di Mumbai, sta vivendo in questi ultimi anni un vero e proprio boom di investimenti esteri ed italiani nel settore auto, ma non solo. Si pensi infatti che, a fronte di una popolazione complessiva pari a oltre tre milioni di abitanti, nel Distretto si possono contare cento hotel, tra i quali spiccano quattro Marriott Hotel, Hyatt e Sheraton, e venti centri commerciali, uno dei quali si estende su una superficie totale di tre milioni di piedi quadrati.
Stando al parere degli esperti allo stato attuale a fronte di una crescita del 14% all’anno della richiesta di nuove stanze di hotel, l’offerta sta crescendo ad un ritmo annuo pari al 25% e questa situazione potrebbe provocare ad un surplus dell’offerta di spazi commerciali e servizi alberghieri se non verrà valutata attentamente.

martedì 10 aprile 2012

Il mercato immobiliare

Aumenta il prezzo delle case in Asia.

Una nuova linea di demarcazione tra le economie mature e quelle in via di sviluppo: il prezzo del mattone. Stando infatti ai dati relativi al 2011, nelle nuove economie è stata registrata una crescita a lungo termine dei valori immobiliari. Dal 2005 al giugno 2011 i prezzi delle abitazioni di buon livello nelle dieci principali città mondiali sono aumentati in media del 77%, crescita alla quale si è aggiunto un ulteriore +6% registrato nel secondo semestre dello scorso anno. Un dato significativo se si considera che mentre Londra, Parigi, Tokyo, Sidney e New York, che appartengono alle cd. vecchie economie, hanno visto aumentare i prezzi del 35% dal 2005, Shanghai, Singapore, Hong Kong e Mumbai hanno registrato un aumento del 123%. Nel dettaglio proprio Mumbai ha registrato l’apprezzamento maggiore dal 2005 (+138%). Jatin Patel di Savills India ha commentato: “[…] il real estate riflette la transizione in atto da città nazionale a metropoli mondiale, un fenomeno che non è più possibile arrestare”.

venerdì 6 aprile 2012

Le infrastrutture in India

+23,6% per il settore delle infrastrutture in India.

Il settore indiano delle infrastrutture continua a registrare numeri da record grazie alla rapida urbanizzazione del Paese, al forte supporto da parte del Governo, ai numerosi investimenti stranieri e alle partecipazioni private che hanno permesso al comparto di svilupparsi rapidamente. Stando ai dati relativi al periodo aprile/dicembre 2011, i sub-settori relativi a reti stradali, ferrovie, porti ed energia hanno registrato un aumento del 23,6% rispetto all’anno precedente.
Scendendo nel dettaglio, la rete stradale indiana rappresenta la più lunga al mondo con i suoi 4,1 milioni di km su cui circola un numero di veicoli che cresce ad una media annua pari al 10,16%. Per quanto riguarda le ferrovie, da aprile 2011 a febbraio 2012, la Indian Railway ha generato entrate per 14 miliardi di Euro, segnando un +10,17% rispetto al 2010. I porti infine contribuiscono in modo decisivo all’industria navale e rappresentano un settore in forte crescita visto il loro continuo potenziamento e miglioramento.
A questi dati si aggiungono le notizie relative agli investimenti che il Governo di Nuova Delhi sta pianificando al fine di migliorare il settore delle infrastrutture in India.

giovedì 5 aprile 2012

La liberazione di 27 prigionieri

Il Governo dell’Orissa avrebbe deciso di liberare 27 prigionieri al fine di facilitare il rilascio di Bosuscon e del deputato locale Jhina Hikaka.

Il Primo Ministro Naveen Patnaik, in seguito ad una riunione di gabinetto avvenuta ieri sera, ha annunciato la decisione di rilasciare 27 prigionieri di cui 23 legati al gruppo maoista che ha sequestrato il deputato Jhina Hikaka e quattro a quello che ha in ostaggio Bosusco, allo scopo di facilitare il rilascio degli ostaggi.
Si tratta di una delle tredici richieste presentate dai maoisti; resta ancora ignota l’identità dei 27 che verranno liberati e non vi sono certezze circa la reazione che la decisione del Governo dell’Orissa potrebbe avere. L’Ambasciatore italiano in India, Giacomo Sanfelice, incontrerà oggi Naveen Patnaik per discutere sulla situazione di Paolo Bosusco, l’italiano rapito lo scorso 14 marzo da un gruppo di maoisti guidato dal leader naxalita Sabyasachi Panda.

mercoledì 4 aprile 2012

Un sottomarino nucleare

La Marina indiana prende “in affitto” il suo primo sottomarino nucleare dalla Russia per dieci anni.

Si chiama K-152 Nerpa, ribattezzato Ins Chakra, il primo sottomarino nucleare che l’India ha deciso di prendere “in affitto” dalla Russia per i prossimi dieci anni. Il sommergibile che rappresenterà per Nuova Delhi un costo pari a circa un miliardo di dollari, non avrà in dotazione armi nucleari, ma verrà destinato al trasporto di missili da crociera in linea con i trattati internazionali di non proliferazione.
L’Elefante è entrato in questo modo nel gruppo di Paesi che dispongono di sottomarini nucleari, vale a dire Stati Uniti, Francia, Russia, Gran Bretagna e Cina.
L’india aveva già preso “in affitto” un sottomarino nucleare dalla Russia verso la fine del 1980, sottomarino destinato all’addestramento del personale della Marina. Al contrario l’Ins Chakra sarà operativo e necessiterà, per la sua gestione, di una squadra composta da 70 persone.
Un accordo importante per i due Paesi se si considera che Mosca fornisce a Nuova Delhi circa il 70% del suo arsenale militare.

martedì 3 aprile 2012

Paolo Bosusco

Riprendono i negoziati per il rilascio di Bosusco.

Dopo l’audiomessaggio in cui il leader naxalita Sabyasachi Panda minacciava di uccidere l’ostaggio italiano, questa mattina sono ripresi i negoziati tra il Governo dell’Orissa e i negoziatori maoisti per il rilascio di Paolo Bosusco.
Stando a quanto riportato dai media locali il Ministro dell’Interno, U. N. Behera, al termine di un colloquio con gli emissari maoisti avrebbe dichiarato ''Abbiamo ricevuto le richieste di Sabyasachi Panda, e le abbiamo volute verificare con i mediatori''.
Nel frattempo secondo quanto si legge nel Times of India, le autorità del distretto di Koraput avrebbero disposto un divieto assoluto di ingresso ai turisti stranieri all’interno del territorio, iniziativa simile a quella adottata nel distretto di Rayagada al fine di evitare pericoli per i cittadini stranieri in visita nella zona.

lunedì 2 aprile 2012

Una nuova banca per i BRICS?

I Paesi emergenti vagliano la proposta di creare una banca alternativa alla Banca Mondiale.

Riuniti a Nuova Delhi per discutere la loro posizione a livello mondiale, i Paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), che ad oggi rappresentano il 28% dell’economia mondiale e il 56% della crescita economica complessiva, hanno rivendicato un ruolo maggiore tanto all’interno del Fondo Monetario Internazionale quanto della Banca Mondiale. Al fine di emergere ancora più nell’economia mondiale, capeggiata al momento da USA e Europa, i cinque Paesi emergenti stanno anche progettando la creazione di una banca che si ponga come obiettivo di aiutare i Paesi in via di sviluppo, una banca alternativa rispetto alla Banca Mondiale e all’Asian Development Bank. A tal proposito il Presidente sudafricano Jacob Zuma si è detto molto favorevole alla creazione di una banca di sviluppo dei BRICS dal momento in cui potrebbe garantire lo sviluppo di Paesi africani che al momento restano "esclusi dalle correnti principali di sviluppo del mondo".
Stando a quanto dichiarato dal Premier indiano Manmohan Singh, "istituzioni di politica globale e di governo economico creati più di 60 anni fa non sono aggiornati rispetto ai cambiamenti del mondo". Dello stesso parere anche il Presidente del Brasile Dilma Roussef, che ha affermato che i Paesi BRICS hanno rappresentato "il motore più importante dell'economia mondiale negli scorsi cinque anni. Insieme saremo responsabili di più della metà della crescita per il 2012, il 56%, secondo il Fmi".
Tra i temi discussi anche la situazione in cui versa la Siria, con una richiesta di pace immediata e di fine delle violenze all’interno del Paese.