Le principali notizie e informazioni di natura economica, finanziaria, giuridica e politica relative all'India.

mercoledì 27 giugno 2012

Le costruzioni indiane

Crescita a due cifre per il settore delle costruzioni in India.

Dopo un intervallo di due mesi il settore delle costruzioni nel Subcontinente indiano è tornato a crescere a due cifre grazie anche alle importanti vendite realizzate dai gruppi più rilevanti all’interno del comparto, ovvero UltraTech Cement, del gruppo Aditya Birla, la major svizzera Ambuja e la Jaiprakash Associates.
Scendendo nel dettaglio la domanda è risultata particolarmente significativa per le abitazioni ed in particolare nelle aree suburbane e rurali, dato questo confermato da un’analisi condotta sull’intermediazione immobiliare a Mumbai.
Un aumento interessante se si considera che nel mese di aprile l’industria del cemento, un mercato del valore di 330 milioni di tonnellate secondo solo alla Cina, ha registrato un incremento del 13%. Stando agli analisti la domanda ha iniziato a riprendersi in diverse regioni e i produttori di cemento hanno approfittato della situazione per vendere le loro scorte prima dell’arrivo dei monsoni, dal momento in cui l’umidità compromette fortemente la qualità del prodotto.
Solitamente durante il periodo dei monsoni le aziende chiudono per 2/3 settimane per dedicarsi ad attività di manutenzione degli impianti e riparazioni. Un mercato sicuramente interessante e che merita di essere analizzato con attenzione vista l’espansione demografica che il Paese si appresta a vivere nei prossimi decenni.

lunedì 25 giugno 2012

Ikea in India

Il Gruppo svedese Ikea ha annunciato l’ingresso nel mercato indiano.

Investimenti pari a 1,5 miliardi di Euro (circa 1,9 miliardi di dollari): a tanto ammonta l’investimento che il gruppo svedese Ikea intende affrontare al fine di penetrare all’interno del mercato del Subcontinente indiano. Il Governo di Nuova Delhi ha infatti annunciato la prossima apertura di negozi al dettaglio del brand svedese in India, sottolineando che l’investimento iniziale sarà di 600 milioni di Euro, ai quali si aggiungeranno i restanti 900 milioni in un secondo momento.
Una grande svolta per Ikea che non era presente in India e che sicuramente è collegata alla recente decisione da parte del Governo di Manmohan Singh di autorizzare le società straniere a detenere il 100% dei negozi al dettaglio a insegna unica e abolire quindi il precedente vincolo fissato al 51%.

venerdì 22 giugno 2012

Mercati in crescita

Nuove prospettive di affari per le aziende italiane in India.

Una serie di iniziative volte a promuovere la creazione di relazioni nel mercato indiano: questa la missione della collaborazione tra il sistema camerale regionale ed Unioncamere Emilia Romagna e la Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry di Mumbai.
Nel dettaglio il progetto si articola in varie fasi, la prima delle quali è stata rappresentata dalla descrizione delle attività che lo caratterizzeranno alle aziende interessate ad approfondire la conoscenza del mercato indiano.
Tra le aree commerciali interessate, quella dei servizi, delle tecnologie, dei materiali ed attrezzature per l’edilizia, del food processing, dell’arredamento, delle macchine utensili, dell’automotive, delle apparecchiature medicali e molte altre.
Un focus importante per le imprese italiane se si considera che le esportazioni reggiane nel Subcontinente indiano sono passate da 69 milioni di Euro nel 2010 a 79,6 milioni di Euro nel 2011 registrando un aumento del 15,3% in un anno.

giovedì 21 giugno 2012

L’e-commerce in India

Il comparto e-commerce potrebbe raggiungere i 205 miliardi di Euro.

Stando ad una recente analisi intitolata “E-commerce: una fortuna per l’attuale flessione”, il settore indiano dell’e-commerce potrebbe raggiungere un potenziale di crescita pari a 100/200 miliardi di Euro entro il 2024/2025.
Secondo lo studio infatti i consumatori del Subcontinente indiano, ed in particolare quelli delle aree rurali, avrebbero cambiato la loro fiducia nella modalità di acquisto online, passando da una spesa media che si aggirava tra i 30 e i 70 Euro ad una stima più ufficiale pari a 350 Euro. Come riportato all’interno dell’analisi “Gli acquisti on-line avvengono in base a diverse modalità, ma in generale hanno un potenziale di crescita fra i 55 miliardi e i 110 miliardi di Euro, potenziale che potrebbe salire appunto tra i 100 e i 200 miliardi di euro nel 2024-25”.
Al pari dell’India anche Brasile, Stati Uniti, Cina ed Europa stanno registrando una forte crescita del comparto dell’e-commerce, tanto che per quanto riguarda nel dettaglio il mercato cinese, si stima che nei prossimi quattro anni crescerà dell’equivalente dell’intera popolazione canadese ogni anno.
Allo stato attuale sono solo dieci milioni gli utenti di internet che acquistano online su un totale complessivo di 150 milioni di utilizzatori di internet, e il 57% delle vendite realizzate online proviene da città di piccole dimensioni, mentre la restante parte dalle otto maggiori metropoli del Paese.

mercoledì 20 giugno 2012

10 miliardi di dollari destinati all’Europa

Annunciato nel corso del G20 del Messico lo stanziamento di 10 miliardi di dollari.
Il Primo Ministro indiano Manmohan Singh ha annunciato nel corso del G20 del Messico lo stanziamento di dieci miliardi di dollari al fine di aiutare l’Europa. Una scelta strategica per il Subcontinente indiano che spera in questo modo di contenere le possibili conseguenze della crisi europea sulla propria economia, ma condivisa anche dagli altri Paesi Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) che hanno annunciato una partecipazione complessiva di 75 miliardi di dollari al firewall di 430 miliardi di dollari richiesto dal Fondo Monetario Internazionale al fine di contrastare nuove crisi finanziarie. Allo stato attuale la Cina ha promesso 43 miliardi di dollari, mentre la Russia dieci miliardi di dollari.
Come sottolineato si tratta di una scelta importante per l’India visto e considerato il fatto che ha registrato il tasso di crescita più basso dell’ultimo decennio, +6% nel periodo 2011/2012 rispetto al +8,4% del periodo 2010/2011. È notizia di pochi giorni fa anche la decisione del Governo di Nuova Delhi di investire mille miliardi di dollari in nuove infrastrutture allo scopo di far ripartire l’economia del Paese e ritrovare il consenso della popolazione.
Ciò nonostante le riforme hanno preso in esame prevalentemente il settore delle industrie e delle grandi imprese, non considerando invece la situazione difficile in cui si trovano ad operare i lavoratori autonomi e gli agricoltori, settori questi ultimi che impiegano oltre il 90% della forza lavoro indiana.

lunedì 18 giugno 2012

Fitch declassa l’India

L’agenzia di rating Fitch ha declassato l’India.

L’India declassata dall’agenzia di rating Fitch: si tratta della conseguenza della decisione adottata dalla Banca Centrale Indiana (RBI) di non rivedere i tassi di interesse della Rupia. La scelta di non modificare i parametri che riguardano l’emissione di moneta al fine di evitare l’incremento dell’inflazione è stato valutato in modo negativo dall’agenzia di rating Fitch che ha giudicato l’India “Troppo indebitata” e ha pertanto abbassato il rating del debito da BBB a BBB-.
Un declassamento che arriva a due mesi di distanza dall’iniziativa di carattere analogo proposta da Standard & Poor’s vista e considerata la politica di bilancio adottata dal Paese e, nel dettaglio, il rapporto tra il debito e il Prodotto Interno Lordo, salito al 66%.
L’annuncio da parte dell’agenzia di rating, che ha altresì richiesto al Governo di Nuova Delhi di implementare le riforme strutturali, ha determinato la discesa dell’indice Sensex.

venerdì 15 giugno 2012

Il petrolio iraniano

L’India riduce l’importazione di greggio iraniano e gli Stati Uniti ritirano le sanzioni economiche.

Gli Stati Uniti hanno deciso di eliminare le sanzioni economiche previste a carico dell’India visto che, stando a quanto sottolineato dal Segretario di stato americano Hilary Clinton ha ridotto “in modo significativo” l’import di greggio dall’Iran.
L’annuncio è stato dato poco prima dell’arrivo a Washington del Ministro indiano per gli Affari Esteri, S.M. Krishna. Tra i Paesi esentati dalle sanzioni figurano anche Malaysia, Corea del Sud, Sudafrica, Sri Lanka, Turchia e Taiwan. Lo scorso dicembre infatti gli Stati Uniti avevano varato una legge che prevedeva sanzioni economiche per quei Paesi che non avessero ridotto le importazioni petrolifere da Teheran entro il 28 giugno al fine di costringere il Paese a rinunciare al suo programma nucleare.
Il portavoce del Ministero degli Affari Esteri indiano, Syed Akbaruddin, ha commentato "Questa è una decisione presa dal governo degli Stati Uniti in base alla sua legislazione. L'alleanza strategica tra New Delhi e Washington è forte e continua a crescere a prescindere. I colloqui di questi giorni lo dimostreranno ancora una volta". Nel periodo 201/2012 le importazioni di petrolio dall’Iran da parte del Subcontinente indiano hanno subito una flessione del 10%.

mercoledì 13 giugno 2012

Proteste in India

Una battuta d’arresto nella crescita e l’inflazione alle stelle: due problemi importanti da risolvere per l’India.

Il Governo di Manmohan Singh affronta uno dei periodi più complicati del suo mandato: la battuta d’arresto registrata nell’economia e il tasso di inflazione che non accenna a diminuire stanno provocando scontri all’interno del Paese.
Una situazione confermata dai dati resi noti dall’Ufficio Centrale di Statistica che sottolineano come nei primi tre mesi dell’anno l’economia indiana abbia registrato i minimi storici da nove anni e riportando una crescita del 5,3%, una cifra ben lontana dal +9,2% registrato nel 2011 e insufficiente nell’ottica di far ripartire il Subcontinente indiano. In risposta all’aumento dei prezzi della benzina annunciato dal Governo di Nuova Delhi al fine di garantire alle società petrolifere di poter far fronte ai rialzi del petrolio e alla diminuzione di competitività della Rupia, è stato organizzato uno sciopero nazionale.
Secondo gli osservatori le problematiche registrate dall’economia indiana sarebbero dovute alle politiche del Governo e alla sua effettiva capacità di ricostituire fiducia sulle prospettive future.

martedì 12 giugno 2012

Nuova boutique per Damiani

Damiani si prepara ad aprire la sua prima boutique a Nuova Delhi.

Un concept legato al marchio, un’atmosfera mediterranea con sfumature calde e intense color bronzo, oro e rame, schermi digitali e moderni, arredamento progettato e realizzato unicamente in Italia, vetrine illuminate che risaltano i gioielli realizzati a mano: queste sono solo alcune delle caratteristiche della prima boutique che Damiani aprirà presso l’ Hotel Oberoi di New Delhi. Il progetto interamente realizzato dai designer interni di Damiani rispecchia il marchio dell’azienda ripreso anche da una griglia con la logomania D che separa lo showroom dal salotto riservato alla clientela VIP.
Il Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Damiani, Guido Damiani, ha commentato “L’India è uno dei nuovi mercati emergenti e nel futuro sarà molto importante per la nostra strategia di espansione nei Paesi asiatici. I clienti indiani hanno grande gusto, capiscono la qualità e conoscono bene la gioielleria, poiché l’India vanta una tradizione millenaria in questo settore. La boutique all’ Oberoi sarà la nostra prima finestra in India dove esiste già oggi un consumatore raffinato ed alla ricerca di esclusività”.

lunedì 11 giugno 2012

La Superbike in India

Visto il crescente interesse dimostrato verso le due ruote, la Superbike sbarcherà in India.

Trovato l’accordo tra Infront Motor Sport, organizzatrice del campionato mondiale SBK, e Jaypee Sports International Ltd (JPSI), una filiale dell'azienda indiana di ingegneria e costruzioni Jaypee Group, per ospitare il Mondiale sul Buddh International Circuit inaugurato lo scorso 11 ottobre in India. L’accordo, che ha una durata di quattro anni (dal 2013 al 2016), permetterà all’India di entrare a far parte dei Paesi che ospitano il Mondiale Superbike, che nel 2013 festeggerà il 26° anniversario dalla fondazione. Stando alle prime indiscrezioni nel corso della prossima stagione, la prova dell'Indian Round del Campionato è fissata per il 10 marzo. Una grande novità per l’India visto che si tratta del primo campionato internazionale di motociclismo ospitato sul tracciato che si trova nella regione di Greater Noida (Uttar Pradesh) vicino a Delhi.
Il Presidente di Infront Motor Sports, Maurizio Flammini, ha commentato «Quando ho incontrato le persone di Jaypee ho avuto subito la sensazione di avere davanti persone molto professionali, all'interno di una società che può garantire un'organizzazione di successo per l'evento in India, anche se il Buddh International Circuit a quel tempo era ancora in costruzione. La mia impressione è stata confermata poi dal GP di Formula 1 che si è tenuto lì ad ottobre 2011 ed è stato uno dei migliori della stagione. Siamo certi che il FIM Superbike World Championship porterà un valore aggiunto al circuito e anche all'intero Paese, e viceversa. Inoltre, l'accordo offre a tutte le aziende partner, che supportano il nostro Campionato un'importante opportunità per la crescita dei propri marchi e del business sul mercato asiatico». Il Managing Director e CEO di JPSI Sameer Gaur ha sottolineato «Siamo estremamente felici di annunciare che il prossimo anno accanto agli eventi di Formula 1 e FIA GT1 aggiungeremo il più emozionante campionato motociclistico, il Campionato Mondiale Superbike al BIC. In India ci sono moltissimi appassionati di moto. Sono sicuro che apprezzeranno molto la sfida sulla loro pista di livello Mondiale tra piloti di rilievo internazionale, come quelli della Superbike».

venerdì 8 giugno 2012

Carrefour in India

Il leader del retail Carrefour spinge al fine di espandere la sua distribuzione in India.

Il secondo più grande retailer per fatturato a livello mondiale, Carrefour si è posto alla testa di un coro di aziende che stanno facendo pressione nei confronti del Governo di Nuova Delhi al fine di favorire e permettere l’espansione del retail in India.
Nel dettaglio Jean Noel Bironneau, responsabile di Carrefour India, ha incontrato il Ministro del Commercio e dell’Industria indiano, Anand Sharma, allo scopo di trovare una soluzione che permetta investimenti diretti esteri nel retail multibrand del Subcontinente indiano. Carrefour è già presente in India con due store e ha intenzione di inaugurarne altri quattro a Agra, Pune, Bangalore e Meerut con l’obiettivo di raggiungere oltre 300.000 piedi quadri di spazio retail entro il 2013.
Anche se lo scorso anno il Governo indiano ha introdotto una regolamentazione che ha permesso agli investimenti diretti esteri in retail di brand singoli di passare dal 51% al 100%, le normative relative al retail multibrand scarseggiano ancora.

giovedì 7 giugno 2012

Rilanciare l’economia

L’India investe in nuove infrastrutture al fine di dare respiro all’economia.

Il Premier indiano Manmohan Singh ha annunciato un nuovo piano di infrastrutture al fine di rilanciare l’economia del Paese; lo stesso Premier a tal proposito ha dichiarato "In tempi così difficili, dobbiamo fare tutto il possibile per ridare vita a investimenti e affari, pubblici e privati. […] La sfida è quella di lavorare insieme per raggiungere questi obiettivi. Voglio esortare tutti i ministri a collaborare e risolvere in fretta eventuali differenze o ostilità che potrebbero sorgere strada facendo".
Tra le misure contemplate dal piano sono previsti due nuovi porti in Andhra Pradesh e West Bengal, tre nuovi aeroporti a Navi Mumbai, Goa e Kannur e la ristrutturazione di altri aeroporti, 9.500 chilometri di autostrade per un investimento complessivo di 1.000 miliardi di dollari nell’arco di cinque anni.
L’India infatti dopo anni di grande crescita economica sta affrontando un periodo di difficoltà registrando il tasso di crescita più lento dell’ultimo decennio a causa di un forte deficit commerciale e di scarsi investimenti. Grazie al progetto il Governo di Nuova Delhi spera di riuscire ad attrarre nuovi investimenti e rendere quindi nuovamente interessante il Subcontinente indiano.

mercoledì 6 giugno 2012

L’India e i Marò

Finalmente liberi i due marò italiani su cauzione.

La Farnesina ha confermato la decisione del Tribunale di Kollam di accogliere i documenti e le garanzie relativi alla concessione della libertà dei due Marò su cauzione: Massimiliano Latorre e Salvatore Girone hanno finalmente potuto lasciare la Borstal School dove risiedevano.
I due militari italiani accusati dalla giustizia indiana di aver ucciso due pescatori scambiati per pirati trascorreranno le prossime settimane presso l’Hotel Trident che si trova sull’isola di Willingdon nel porto di Kochi in attesa della prossima udienza fissata per il 18 giugno.
Alla notizia il Premier Mario Monti si è detto soddisfatto delle azioni portate avanti dal Governo; al telefono con i militari ha constatato “la loro forza e fierezza, malgrado la dura esperienza di questi mesi” e ha sottolineato come l’obiettivo sia “il ritorno in Italia dei nostri militari”.

venerdì 1 giugno 2012

JV Panariagroup - Asian Granito India Ltd

È stata costituita la joint venture tra Panariagroup e Asian Granito India Ltd.

Ad Ahmedabad nello Stato indiano del Gujarat è stata firmata la joint venture company partecipata in egual misura tra Panariagroup Industrie Ceramiche Spa e la Asian Granito India Ltd. Stando a quanto disposto, i prodotti della joint venture verranno distribuiti sul mercato dell’India con il nuovo brand “Bellissimo-Stile Italiano”, un marchio di proprietà di Panariagroup. Si tratta di un progetto che prevede la vendita di piastrelle di fascia alta e di lusso, frutto della tecnologia e dell’innovazione italiane e dei bisogni sempre più esigenti manifestati dai consumatori indiani.
La condivisione del progetto “Bellissimo” permetterà fin da subito l’ingresso sul mercato locale con un marchio noto per rientrare nella fascia alta/di lusso del mercato.
L’offerta della Joint Venture sarà composta da una gamma dei migliori prodotti di Panariagroup realizzati in Italia e di collezioni prodotte negli stabilimenti indiani di Asian Granito con un contratto di esclusiva e l’assistenza dell’equipe tecnica Panariagroup in modo tale da garantire il tocco dello stile italiano.