Con un tasso di crescita annuo pari al 5%, la generazione di rifiuti solidi urbani e la loro gestione rappresenta una priorità per il Governo Indiano.
Ogni giorno in India si producono 170.000 tonnellate di rifiuti solidi urbani: un numero destinato a crescere del 5% su base annua. In media gli enti locali investono tra gli 8 e i 25 Euro per le fasi di raccolta, trasporto, trattamento e smaltimento di una sola tonnellata e tra le tecnologie più utilizzate tanto per la gestione quanto per lo smaltimento dei rifiuti, si possono considerare la biometanazione, il compostaggio e l’incinerazione di pellet di combustibili derivanti da rifiuti per energia.
Un settore che rappresenta notevoli opportunità per le imprese italiane che si occupano principalmente dello sviluppo di tecnologie, procedimenti e servizi idonei per il processo di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti, oltre che per il loro trattamento e riciclaggio. Al momento i principali problemi sono dovuti alla mancanza di pianificazione e di standard specifici con riguardo alla pulizia stradale, alla mancanza di centri di raccolta, alla presenza di camion aperti a carico manuale, alla quasi totale assenza di una fase di trattamento dei rifiuti prima del loro arrivo in discarica ed infine all’impossibilità di raccogliere i rifiuti prodotti negli slum a causa dell’elevata densità abitativa.
Proprio al fine di ovviare a tali problemi, il Governo di Nuova Delhi ha deciso di stanziare, per il periodo 2007/2012, investimenti per un valore complessivo pari a 350 milioni di Euro.
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