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martedì 15 novembre 2011

I macchinari per l’edilizia

Con una crescita costante nel periodo 2005-2008, l’import indiano di macchinari da costruzione dall’estero attira l’attenzione degli investitori italiani.

Il mercato dei macchinari da costruzione ha raggiunto nel 2011 il valore complessivo di 2,3 miliardi di Euro, destinati a diventare 13 miliardi entro il 2015. Negli ultimi cinque anni l’import di macchinari da costruzione ha subito un’impennata, ed in particolare la domanda si è concentrata e si concentra tuttora sui macchinari per il movimento terra per il 68% e sui macchinari per la movimentazione per il 13%. Se si considera qual è stata la spesa per i macchinari da costruzione rispetto a quanto è stato allocato nel periodo 2007-2012 per i settori costruzione di strade ed energia, è possibile notare che questa ha raggiunto una percentuale notevole: il 21% del totale.
Il mercato è dominato quasi interamente dalle grandi aziende locali, come BEML, JCB India, Action Construction Equipment, TRF, Gujarat Apollo Industries, Eimco Elecon, L&T Komatsu, Mcnally Bharat Engineering e Elecon Engineering, mentre solo il 10% viene generato da imprese che rientrano nel settore non-organizzato.
Dal punto di vista dell’Italia, il Bel Paese rappresenta il primo esportatore in India sia per quanto riguarda le macchine utensili da perforazione, alesatura o fresatura per la rimozione di minerali (con un quota di mercato pari al 23,6%) sia per le livellatrici, regolatrici, escavatori, macchinari per estrazione, alesatrici per terreni o minerali (con una quota del 27,8%).
Un mercato da non perdere di vista per le aziende italiane.

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