Il Governo di Nuova Delhi ha annunciato l’abolizione di ogni limite all’export del cotone per la prossima stagione.
L’India riapre le frontiere al cotone senza limitazioni: dopo la sospensione emanata l’anno scorso, che aveva garantito almeno una ripresa parziale dell’export, il Governo dell’Elefante ha deciso di eliminare ogni limite per la stagione che inizierà il 1° ottobre.
La scelta, maturata a fronte di un raccolto eccezionale e una buona scorta prevista anche per il periodo 2011-2012, potrebbe avere come principale conseguenza la presenza di 1,5 milioni di tonnellate di cotone, che stando alle previsioni della Cotton Association of India sarebbero abbastanza per soddisfare il 6% dei consumi mondiali. Una buona notizia per i produttori locali delusi dalla lentezza con cui si è mosso il Governo, determinando una perdita di denaro notevole: i principali concorrenti infatti, soprattutto Australia e Brasile, hanno approfittato dell’assenza dell’India per aggiudicarsi nuove quote di mercato.
Non solo in India è previsto un incremento della coltivazione, ma in generale la produzione globale aumenterà dell’8,2% nel periodo 2011-2012. Ciò nonostante, le recenti preoccupazioni sui raccolti statunitensi, i gravi danni provocati dalle piogge monsoniche in Pakistan e la decisione del Governo di Pechino di avviare un piano di acquisti per la ricostituzione delle scorte di cotone, gettano delle ombre sulle previsioni fatte finora.
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