Dopo l’impennata registrata nei giorni scorsi, il prezzo del riso ha ricominciato a scendere, merito della decisione dell’India di limitare le barriere protezionistiche.
Il Governo Indiano continua la sua campagna di abbattimento delle restrizioni imposte a difesa di numerosi prodotti agricoli, e dopo aver annunciato la liberalizzazione delle vendite di cotone e l’allentamento delle restrizioni allo zucchero, ha dato il via libera all’esportazione di due milioni di tonnellate di riso non basmati e altrettanti di frumento.
Una misura indispensabile se si pensa che rispetto all’obiettivo fissato da Nuova Delhi di 17,1 milioni di tonnellate di scorte strategiche di grano, al 1° di agosto ammontavano a 35,87 milioni; allo stesso modo contro una previsione di 9,8 milioni di tonnellate di riso, il totale ad agosto si aggirava intorno ai 25,27 milioni.
Secondo gli esperti queste esportazioni di frumento non dovrebbero avere ripercussioni pesanti, trattandosi di prodotti di qualità inferiore, ma se i due milioni di tonnellate appena messi sul mercato rappresentassero solo l’inizio, il riso dell’Elefante potrebbe segnare la differenza. Infatti nonostante il prezzo si attesti ancora su livelli elevati, la scelta del Governo indiano potrebbe farlo scendere, contrastando almeno in parte l’avvio imminente del piano di accumulo annunciato dalla Tailandia.
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