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martedì 3 luglio 2012

Una spia d’acciaio

Scoperto un manager accusato di spionaggio industriale ai danni delle Acciaierie Valbruna.

Un processo che vedrà protagonisti i massimi vertici del gruppo indiano Viraj: è quello che accadrà domani nella provincia di Vicenza, protagonista di una storia di spionaggio industriale. Infatti dopo Cina, Giappone e Russia, anche l’India si trova ad affrontare un processo che vede al centro le Acciaierie Valbruna, con sede a Vicenza, che si sono viste copiare un acciaio speciale non presente nei cataloghi di tutte le aziende.
La vicenda risale al periodo agosto/settembre 2006, quando il dipendente delle Acciaierie Valbruna impiegato come product manager nel settore prodotti speciali Giancarlo Zausa decide di licenziarsi lasciando in azienda il personal computer. Proprio grazie a questo i tecnici informatici dell’azienda, che si apprestavano a consegnare il pc ad un altro dipendente, si accorgono della presenza di file riservati della società, documenti di cui il product manager non avrebbe dovuto disporre.
Inizia così il processo che si conclude dopo tre anni con una condanna a due anni di reclusione con la sospensione condizionale della pena e una provvisionale di 470mila Euro a carico dell’ex dipendente.
Nel frattempo il procedimento viene portato avanti anche nei confronti del Direttore Generale del gruppo siderurgico Viraj all’epoca dei fatti, Suri Rahul Jitrenda, dal momento in cui, stando a quanto dichiarato dall’Amministratore Delegato di Valbruna, Massimo Amenduni Gresele, dal 2006 al 2010 la società ha registrato una diminuzione delle vendite stimato in 5-10mila tonnellate di acciaio all’anno e la perdita di circa cinquanta posti di lavoro.

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