La multinazionale americana annuncia di aver alzato a 5 miliardi dollari il totale degli investimenti destinati al mercato indiano entro il 2020, con l’obiettivo di raddoppiare le vendite entro quella data.
La Coca-Cola scommette sul mercato indiano. A seguito della notevole crescita delle vendite della bevanda statunitense con tassi del 20% nei primi tre mesi del 2012, il colosso statunitense dei soft drinks ha incrementato il piano degli investimenti previsti nel subcontinente.
Presente sul mercato indiano dal 1993, a seguito dell’apertura dell’economia locale ai capitali esteri, la Coca-Cola ha già investito ad oggi 2 miliardi di dollari nel subcontinente, imponendosi presto sul mercato. Negli ultimi 10 anni, infatti, il consumo pro-capite del prodotto americano è calato negli Stati Uniti, Canada e Germania ma esploso nei 4 grandi mercati di Russia, Cina, Pakistan e India, registrando, in quest’ultimo un aumento delle vendite del 200% e collocandolo tra i primi 10 per il gruppo americano. L’azienda di Atlanta, consapevole delle opportunità dell’economia emergente indiana ha quindi deciso di investire in India, nei prossimi 8 anni, 3 miliardi in più del previsto per migliorare la rete distributiva attraverso nuovi stabilimenti e conquistare una maggiore porzione del mercato locale delle bevande non alcoliche. Ottimisti anche gli investitori e gli analisti internazionali che a fronte del suo incremento di dividendo annuo per 49 anni consecutivi e proprio della forte esposizione della multinazionale nei Paesi emergenti, avevano collocato il suo titolo, ad inizio anno, tra quelli con maggior potenzialità di crescita per il 2012.
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