Il consumo del noto dolciume registra una forte crescita che sfida le incertezze economiche e politiche del Paese.
Secondo un articolo pubblicato negli scorsi giorni dal quotidiano “The Indian Express” le vendite di cioccolato sono raddoppiate negli ultimi 5 anni. Sebbene il consumo pro-capite di prodotti a base di cacao si limiti a soli 100-150 grammi, che di fronte agli 11 chilogrammi annui consumati dagli irlandesi, appare irrisorio, il mercato è in forte espansione con tassi di crescita annuale del 15-20%. Rispetto agli altri dolciumi, il cioccolato combatte l’ipertensione, è un buon antiossidante e ha effetti positivi sull’umore: tutte proprietà che sembrano aver convinto il consumatore indiano. Ma le ragioni di salute non sono le sole che spingono in alto le vendite alla cui base risiede anche un nuovo valore culturale che sta acquisendo il cioccolato, utilizzato sempre di più come regalo nelle aziende ed in generale nelle grandi aree urbane.
Circa la metà dell’attuale fabbisogno di cacao viene ad oggi importato ma si stanno sviluppando anche aree di coltivazione locali, in particolare nelle zone di Andhra Pradesh, Kerala e Tamil Nadu.
Grande l’interesse destato nelle principali multinazionali. Tra tutte, Cadbury India ha registrato il migliore risultato 2011 con un aumento delle vendite del 35% e dei profitti del 42%. Un mercato appetibile anche per la nostra Ferrero che nel 2010 ha raggiunto una quota di mercato del 6%, un significativo avanzamento rispetto allo 0,5% del 2008, e che ha aperto l’anno scorso una fabbrica di ovetti Kinder e di tic Tac nello stato di Maharashtra.
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