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giovedì 25 agosto 2011

“Usi e costumi” del business indiano

La cultura gioca un ruolo centrale nelle relazioni commerciali e nelle strategie di marketing. Ad esempio, i businessmen indiani sono molto superstiziosi e per questo motivo possono accumulare diverse ore di ritardo se gli astri non consentono l’incontro.

La cultura gioca un ruolo centrale nelle relazioni commerciali e nelle strategie di marketing. Risulta spesso difficile interagire con persone appartenenti a culture diverse e si rischia di mandare in fumo una trattativa per una sottigliezza culturale, percepita come sgradita dal nostro interlocutore.
La cultura rappresenta un fattore cruciale per l’instaurazione di nuove relazioni e il mantenimento di quelle esistenti: un comportamento sbagliato, anche se innocente, potrebbe essere considerato come una mancanza di rispetto e, in quanto tale causare la perdita di una trattativa con un cliente. Per quanto riguarda i paesi Bric è bene fare attenzione ai comportamenti assunti nei confronti dei partner cinesi, indiani e russi. I brasiliani, appartenendo a una cultura latina, sono molto simili agli italiani e non presentano particolari criticità.
Per quanto riguarda l’india, invece, è bene tenere in considerazione diverse caratteristiche culturali. Come ha precisato il professor Narider Kumar Sharma, docente di Applicazioni industriali presso l’Università Liuc di Castellanza, “sono molti gli aspetti della cultura e della religione di questo Paese che ne influenzano il business. Gli indiani non fanno mai autocritica se pensano di aver fatto del loro meglio, se poi l’affare non è andato a buon fine, vuol dire che era destino”. I businessman indiani sono molto superstiziosi e per questo motivo possono accumulare diverse ore di ritardo se gli astri non consentono l’incontro. Importante anche avere le dovute accortezze a tavola: gli indiani sono prevalentemente vegetariani e non c’è da scandalizzarsi se mangiano con le mani. Inoltre, nella scelta del proprio interlocutore bisogna tenere in considerazione il fatto che “nelle imprese indiane familiari conta solo il titolare. E se la proprietà è divisa fra più fratelli, occorre portarsi a casa il consenso di tutti” ha aggiunto il professor Sharma. L’importanza di valutare le peculiarità culturali di uno specifico paese, favorisce la possibilità di mettere a proprio agio il proprio interlocutore e rendere più semplice l’instaurazione di una relazione.

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