Il Pil indiano, la cui crescita era proseguita ad un ritmo più lento negli scorsi trimestri, tra aprile e giugno ha segnato +7,7%, superando le attese degli economisti.
La crescita economica dell’India, a causa delle strette a livello monetario operate dalla banca centrale e della persistenza della crisi del debito nelle economie avanzate, era proseguita a rilento negli scorsi trimestri. Tuttavia, nei primi tre mesi di quest’anno il Prodotto interno lordo indiano è cresciuto del 7,8% e, sebbene gli esperti, per il secondo trimestre, si attendessero una crescita del 7,6%, l’economia di New Dehli li ha spiazzati raggiungendo il +7,7%. La Reserve Bank of India, inoltre, ha confermato la previsione secondo la quale l'economia indiana crescerà dell’8% nell'anno fiscale 2010-2011, iniziato il primo aprile 2011.
La crescita dei settori agricoltura, foreste e pesca nel secondo trimestre è diminuita, passando dal 7,5% del primo trimestre al 3,9%; anche il settore costruzioni ha subito un forte calo del tasso di crescita, passando dall'8,2% all'1,2%. Il commercio, l'alberghiero, i trasporti e le comunicazioni, invece, hanno segnato un’espansione del 12,8%, ovvero 3,5 punti percentuali in più rispetto al primo trimestre.
Anche il settore manifatturiero è incrementato, passando dal 5,5% del primo trimestre al 7,2% nel secondo. Il settore manifatturiero indiano era cresciuto, addirittura, del 15,2% nel primo trimestre dello scorso anno e ha poi rallentato al +5,5% nello stesso periodo del 2011.
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