I Paesi BRIC domineranno l’aumento della richiesta di energia a livello mondiale: secondo lo studio Bp Energy Outlook 2030, la domanda energetica subirà una crescita del 40% nei prossimi vent’anni.
Secondo lo studio Bp la crescente domanda di energia sarà concentrata per il 93% nei Paesi che non appartengono all’OCSE con una crescita media annuale pari al 2,6%, contro lo 0,3% previsto per i Paesi OCSE. In particolare le fonti rinnovabili (solare, eolico, geotermico e biocarburanti) vedranno aumentare il loro contributo dal 5% al 18%. India e Cina in dieci anni hanno raddoppiato i loro consumi petroliferi: il Dragone ha superato il Giappone e si colloca al secondo posto, lasciando, per il momento, la leadership agli Stati Unti. Basti pensare che nel 2009 i Paesi emergenti hanno assorbito il 19,65% dei consumi globali. L’allarme relativo al petrolio si può estendere anche al metano visto che dal 2000 il consumo cinese è quadruplicato, quello brasiliano triplicato ed infine quello indiano è raddoppiato. Queste previsioni comportano un’attenta analisi delle ripercussioni che potranno avere: in primis ci saranno dei cambiamenti a livello climatico a causa dell’inquinamento se non verranno attuati dei progetti legati allo sviluppo sostenibile; in secondo luogo il tasso di estrazione del petrolio raggiungerà presto il c.d. “picco del petrolio” ovvero più della metà delle riserve di petrolio saranno impoverite e questo determinerà un aumento dei prezzi del petrolio. In questo contesto assume quindi grande importanza la partecipazione alle prossime fiere /conferenze previste in India legate allo sviluppo di energie rinnovabili.
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