L’industria legata al settore della distribuzione in India è la quinta più grande al mondo. Prendendo in considerazione sia i settori organizzati sia quelli non organizzati, la distribuzione indiana rappresenta uno dei settori con il tasso di crescita più elevato, pari al 25/30% annuo.
Nonostante inizialmente la distribuzione in India fosse poco organizzata, grazie al cambiamento nei gusti e nelle preferenze dei consumatori, il retail indiano si sta strutturando in modo da rispondere alle esigenze dei clienti. Si stima che il valore del mercato della distribuzione in India si attesti intorno ai $180 miliardi e che crescerà del 30-50% nei prossimi cinque anni. Circa il 95% del commercio del Paese si sposta utilizzando il trasporto marittimo, anche se recentemente l’India ha visto aumentare anche il traffico aereo; da non dimenticare poi il fatto che l’India possiede una delle più grandi reti stradali del mondo, la National Highways, che collega le maggiori città, i porti e le capitali, con una lunghezza complessiva pari a 66.590km. Negli ultimi anni si è registrato un aumento considerevole dei canali di distribuzione nel Paese: secondo gli studi effettuati sul settore, infatti, i distributori indiani sono circa 12 milioni. Il problema maggiore per le aziende occidentali è legato al fatto che molto spesso è difficile raggiungere il consumatore, a causa delle condizioni pessime in cui versano le strade, e riuscire a conservare i prodotti; situazione aggravata dal fatto che soprattutto nelle aree rurali, la maggior parte dei consumatori si affida alla distribuzione tradizionale, che si concretizza in piccoli chioschi: la grande distribuzione organizzata è ancora poco presente in India e si concentra nelle maggiori città. Il fatto che l’India non permetta investimenti diretti esteri in questo settore strategico, rende ancora più difficile la posizione delle imprese straniere, costrette ad appoggiarsi a partner locali per riuscire ad entrare nel mercato.
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