La Banca Centrale indiana ha annunciato la decisione di lasciare invariato il tasso di interesse.
Un reale rischio di inflazione: questa la motivazione che ha spinto la Banca Centrale indiana a lasciare invariato il tasso di interesse nonostante la battuta d’arresto registrata nella crescita del Prodotto Interno Lordo del Paese. Nell’ultimo trimestre del 2011 infatti l’economia indiana è cresciuta solo del 6,1%, il più basso tasso di crescita registrato nell’ultimo triennio. Alla luce di questa frenata dell’economia si pensava che la Banca Centrale avrebbe deciso di tagliare il tasso di interesse al fine di favorire un incremento più dinamico dell’economia del Subcontinente. Aspettative non realizzate visto che di fronte all’aumento del 6,95% dei prezzi al consumo rispetto al mese di febbraio dello sorso anno, il tasso di interesse è rimasto invariato all’8,5%.
Secondo alcuni analisti la scelta di mantenere invariati i tassi potrebbe dipendere dal fatto che in questi giorni dovrà essere approvato il nuovo budget nazionale per il prossimo anno finanziario.
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