In India solo la metà della popolazione possiede i servizi igienici e un cellulare.
Stando ai dati relativi al censimento realizzato nel 2011 in India (Census 2011), su 246,6 milioni di famiglie indiane, solo il 46,9% possiede i servizi igienici: un dato allarmante se si considera che dallo stesso censimento è emerso che il 52% degli indiani residenti in villaggi, città e slum, possiede un telefonino.
Con una popolazione di 1,2 miliardi di persone, l’India rappresenta un Paese caratterizzato da una forte disuguaglianza tra i vari Stati che se da un lato offrono alla popolazione le più moderne tecnologie e beni di consumo, dall’altro non garantiscono neppure l’accesso ai servizi di base: in Orissa, Bihar e Jharkhand la maggior parte della popolazione vive con meno di un dollaro al giorno, in una situazione molto difficile in termini di povertà ed educazione. Si pensi che nel Bihar, che rappresenta con i suoi 103,8 milioni di abitanti il terzo Stato più popoloso del Subcontinente, solo il 63,8% della popolazione ha potuto ricevere un’educazione minima, e quasi il 76% delle abitazioni non possiede servizi igienici.
Con riferimento ai mezzi di comunicazione, sulla base dei risultati relativi al censimento è stato possibile osservare che il 63,2% delle case possiede un telefono fisso, il 47,2% un apparecchio televisivo e solo il 19,9% la radio.
Dagli studi condotti è altresì emersa una differenza nella composizione dei nuclei familiari: se infatti per tradizione la famiglia indiana contava anche 15-20 persone, oggi ben il 70% delle case consiste in una sola coppia.
Una vera e propria rivoluzione in atto nel Paese dell’Elefante.
Nessun commento:
Posta un commento