Duecento arresti alla protesta contro la costruzione di una centrale nucleare.
In seguito agli scontri avvenuti tra le forze dell’ordine e i manifestanti durante la protesta contro la costruzione della centrale nucleare di Kudankulam, la polizia del Tamil Nadu ha arrestato circa duecento persone.
Il progetto russo relativo alla realizzazione della centrale nucleare di Kudankulam risale al 1988, ma i lavori sono iniziati solo nel 1997: si tratta di un’opera che ha subito diversi rinvii a causa dell’ostruzionismo da parte degli indiani e dei ritardi registrati nella fornitura dei componenti e che, a seguito dell’incidente avvenuto a Fukushima lo scorso anno, è stato fortemente criticato dalla popolazione locale che teme le conseguenze di una possibile rottura dell’impianto.
L’energia nucleare rappresenta la quarta risorsa di elettricità più grande del Subcontinente indiano, in grado di contribuire al 3% del fabbisogno generale del Paese. Allo stato attuale i venti reattori presenti in sei centrali nucleari (Kaiga –Karnataka, Kakrapar -Gujarat, Kalpakkam -Tamil Nadu, Narra -Uttar Pradesh, Rawatbhata –Rajasthan, Taraour –Maharashtra) producono 4.780 MW di elettricità.
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