Al primo posto delle esportazioni italiane verso l’India si confermano i macchinari.
Con una quota del 43,13% sui primi dieci mesi del 2011, i macchinari si confermano come principale voce delle esportazioni italiane in India, escludendo le apparecchiature elettriche (che hanno una quota del 9%). Al secondo posto tra i prodotti maggiormente esportati si trovano i metalli di base e i prodotti in metallo, con una quota dell’11,56% sul totale. Rilevante inoltre l’export legato al comparto dei mezzi di trasporto aumentato del 53,5%, la cui incidenza è passata dal 7,5% al 9,7%, e dovuto principalmente alla presenza nel Subcontinente di FIAT e Piaggio. Al quarto posto infine si trovano i prodotti e le sostanze chimiche che hanno registrato una crescita del 5%.
Nonostante i dati positivi relativi ai primi dieci mesi del 2011, secondo i dati resi noti dall’ISTAT, a novembre e a dicembre si è verificata una contrazione delle esportazioni italiane verso l’India rispettivamente del 25,5% e del 3,1%. In modo analogo anche le importazioni dall’Elefante hanno subito una diminuzione pari al 6%.
Un rallentamento legato alla flessione del Pil indiano e alla crescita limitata della produzione manifatturiera e mineraria.
Nessun commento:
Posta un commento