Gli Stati Uniti invitano l'India ad applicare le sanzioni contro l'Iran.
Washington ha annunciato di essere in contatto con India, Pakistan, Russia e Cina al fine di indurre questi Paesi a diminuire le proprie quote di importazione di greggio dall'Iran. Hillary Clinton, Segretario di Stato Americano ha dichiarato: "Confermiamo che la pressione, economica e diplomatica, sull'Iran, comincia a farsi sentire. E voi ne vedete i frutti, il fatto che dopo mesi e mesi abbiamo l'Iran che suggerisce di tornare al tavolo delle trattative".
Per quanto riguarda l'India in particolare, questa si è dimostrata molto prudente nel non indicare l'Iran come responsabile degli attacchi avvenuti di recente a Delhi alla moglie di un diplomatico israeliano, viste le buone relazioni che intrattiene con Iran e Israele.
Stando a quanto rivelato da un alto funzionario israeliano, l'intelligence indiana non starebbe fornendo prove rilevanti circa il coinvolgimento dell'Iran nell'attacco dello scorso 13 febbraio; lo stesso ha dichiarato al quotidiano Haaretz che gli investigatori indiani sarebbero "vicini a risolvere pienamente il caso, ma non lo dicono pubblicamente".
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