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martedì 29 marzo 2011

Prezzi dello zucchero in ribasso dopo il via libera alle esportazioni

Dopo tre mesi di discussione, è stata approvata la misura che prevede la possibilità di vendere senza restrizioni fino a 500mila tonnellate di zucchero.

L’India, secondo produttore di zucchero al mondo dopo il Brasile e primo consumatore di zucchero a livello mondiale, ha autorizzato esportazioni di zucchero per un volume pari a 500mila tonnellate, le prime realizzate all’estero dopo tre anni. Il Paese infatti, a causa della siccità che ha colpito le colture indiane tra il 2008 e il 2009, è stato costretto ad importare il dolcificante dagli altri Stati, visto il calo drastico della produzione scesa a 14,8 milioni di tonnellate. Per mesi l’incertezza indiana legata alla migliore decisione da prendere ha tenuto sulle spine il mercato mondiale dello zucchero, in difficoltà a causa dalle provviste scarse: la tigre asiatica rappresenta una sorta di barometro del mercato dello zucchero visto che può diventare il maggiore produttore o il maggior importatore a seconda del raccolto. Gli analisti hanno previsto per il periodo 2010/2011 un output che potrebbe sfiorare i 24/25 milioni di tonnellate e garantire quindi delle esportazioni pari a 2 milioni di tonnellate, a fronte di un consumo interno stimato intorno ai 22.5 milioni di tonnellate, inferiore alle attese a causa del rialzo dei prezzi. Il Governo ha deciso di intervenire favorendo le esportazioni con un unico vincolo rappresentato dai volumi, tenendo presente le possibili ripercussioni che la manovra avrebbe potuto avere sui prezzi al consumo

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