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lunedì 7 marzo 2011

L’India e il settore della bio-edilizia

Per contribuire al risparmio energetico le autorità di Nuova Delhi hanno lanciato una proposta singolare: verniciare i tetti di bianco.

Nuova Delhi, la megalopoli indiana abitata da 15 milioni di abitanti e soggetta a temperature che nel periodo estivo raggiungono i 45 gradi, ha deciso di adottare i c.d. “cool roof”, letteralmente “tetti freddi”. Si tratta di tetti bianchi ottenuti attraverso verniciature particolari in grado di riflettere l’irradiazione solare che presentano un duplice vantaggio: da un lato garantiscono una maggiore abitabilità, visto che possono costituire un rimedio efficace contro il caldo estivo; dall’altro contribuiscono a ridurre gli sprechi di energia e i costi delle bollette. I “cool roof” permettono inoltre di contrastare il riscaldamento globale: un tetto nero infatti riscalda l’atmosfera irradiando energia che viene assorbita dalle nubi più basse dove resta bloccata a causa dell’effetto serra. Federico Bufera, docente del Politecnico di Milano e creatore di due edifici a emissioni zero nelle Marche, ha affermato che “ L’India è solo agli albori per quanto riguarda l’edilizia eco-sostenibile, ma dato il forte tasso di crescita e le dimensioni del Paese è assolutamente necessario che le nuove costruzioni siano realizzate secondo criteri di efficienza energetica. Si prevede che il settore delle costruzioni in India crescerà del 10% circa all’anno, con circa il 30% delle case nei centri urbani dove ci sarà un raddoppio della popolazione nel 2050”. Lo stesso Hem Pande, sottosegretario del Ministero Indiano dell’Ambiente e Foreste, ha sottolineato il fatto che “È necessaria una maggiore coscienza verde per costruttori, architetti e gli stessi residenti”.

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