Le vendite di auto in India registrano un aumento del 15,5% a febbraio, pari a 111.645 unità. Secondo le previsioni, nel 2015 il settore delle auto indiano sorpasserà quello del Vecchio Continente.
Il mercato dell’automobile indiano rappresenta il secondo mercato con la maggiore crescita al mondo accanto alla Cina: l’anno scorso è stato registrata una crescita del 30%. La casa indiana Maruti Suzuki, che presiede il 45% del mercato indiano, ha rivelato un aumento record nelle vendite di auto durante il mese di febbraio; il trend di questo settore è dimostrato anche dall’aumento del 101% registrato dalla Tata Nano e da Ford che ha triplicato le vendite fino a raggiungere le 9.292 unità. Entro il 2020 l’India raggiungerà un mercato interno di 6 milioni di vetture e, secondo le stime, entro il 2025 l’area UIC composta da Stati Uniti, India e Cina contribuirà all’80% della produzione mondiale di veicoli. Al momento l’India attira investimenti nel settore automobilistico per un valore pari a 2 miliardi di dollari l’anno, con la realizzazione di 1-2 fabbriche nell’arco di dodici mesi. Il ministro della Finanza, Pranab Mukherjee, ha deciso di dare una svolta “green” a questo settore prevedendo incentivi per coloro che decideranno di convertire la propria auto da benzina/gasolio a combustibili alternativi. Questa scelta permetterà di fornire un trasporto pulito e sostenibile anche agli strati più bassi della popolazione: nel Paese infatti il settore dei trasporti contribuisce per il 15/20% alle emissioni di pericolosi gas serra e questo dato potrebbe aumentare vertiginosamente entro il 2025 secondo il Ministro dell’ambiente Jaraim Ramesh.
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