Gli investimenti infrastrutturali previsti in India nei prossimi 10 anni attirano l’attenzione delle potenze occidentali fra cui l’Italia.
Se nel Belpaese la mancanza di fondi e gli ostacoli burocratici frenano l’avvio di grandi opere, dall’altra parte del pianeta l’India ha deciso di investire quasi 1.000 miliardi di dollari per le infrastrutture nel prossimo decennio. Nonostante l’estrema povertà di alcune aree del Paese, la potenza asiatica supera l’Italia in termini di obiettivi di marketing e orientamento al lungo periodo: l’India presenta un tasso di crescita annuo del PIL pari all’8% e secondo un recente monitoraggio il settore delle infrastrutture si espanderà notevolmente nei prossimi dieci anni grazie alla decisione del Governo indiano di investire 427 miliardi di dollari per le strade, 288 miliardi per l’energia, 281 miliardi per le ferrovie, 272 per gli aeroporti e 94 per i porti. La produzione del settore è stata largamente influenzata dagli interventi del Governo volti a sostenere e sviluppare le infrastrutture: sgravi fiscali, finanziamenti e agevolazioni per le aziende hanno permesso di sostenere nuovi progetti e richiamare l’attenzione delle potenze occidentali. È stato osservato inoltre un aumento degli investimenti privati nel settore, passati dal 25% nel periodo 2002-2007 al 36% attuale, con una previsione di raggiungere il 50% nei prossimi anni. Il nostro Paese finora non ha ancora approfittato di questa miniera d’oro e si è posizionata solo al dodicesimo posto nella lista dei Paesi investitori in India e al ventiduesimo posto nella classifica dei partner commerciali. In una recente visita a Milano il Ministro indiano del Commercio e dell’Industria ha auspicato un aumento degli scambi tra i due Paesi e proprio in quest’ottica si deve leggere la missione Confindustria-Simest in programma dal 21 al 24 marzo in India. La missione imprenditoriale, dedicata al settore delle infrastrutture, è patrocinata dai Ministeri dello Sviluppo Economico e degli Esteri e vede la partecipazione di alcune tra le più importanti società italiane con interessi in India. L’evento si articolerà in incontri istituzionali con le più importanti autorità indiane, tra cui il Ministro per le Strade e Autostrade e il Ministro dello Sviluppo Urbano. Il progetto, realizzato grazie al supporto dell’Ambasciata Italiana a Nuova Delhi, dell’Indo-Italian Chamber of Commerce e della Ficci-Federation of Indian Chamber of Commerce and Industry, si pone come obiettivo quello di “rafforzare le già strette relazioni economiche bilaterali, conoscere gli obiettivi prioritari del governo indiano e approfondire i progetti di sviluppo selezionati dall’esecutivo per il piano quinquennale 2012-2016”.
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