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venerdì 17 febbraio 2012

Rapporti India/Pakistan

Potenziare i rapporti commerciali tra i due Paesi: questo l’obiettivo della visita del Ministro indiano del Commercio in Pakistan.

Normalizzare ed incrementare gli scambi bilaterali: questo l’obiettivo della visita ufficiale in Pakistan del Ministro indiano del Commercio, Anand Sharma, con una nutrita delegazione economica composta da funzionari e uomini d’affari. Una svolta quindi per i rapporti tra i due Paesi spesso in conflitto per le questioni legate alla regione del Kashmir.
Allo stato attuale il Pakistan permette le esportazioni verso l’India, ma limita l’import dall’Elefante a soli 1.938 prodotti. Proprio in occasione della visita ufficiale, il settore privato guidato dalle camere dell’industria ha organizzato una mostra sull’India a Lahore e Karachi, la prima esposizione di questo tipo organizzata in Pakistan, alla quale hanno partecipato più di cento espositori, tra cui aziende di prodotti farmaceutici, gemme e gioielli, tessili, prodotti chimici e petrolchimici.
Stando agli ultimi dati disponibili, l’interscambio tra India e Pakistan ha raggiunto il valore di 2,7 miliardi di dollari, contro i 144 milioni di dollari del 2001, destinati a diventare 10 miliardi di dollari grazie alle iniziative messe in atto a tal fine, tra le quali l’apertura di un secondo varco al confine di Attari-Wagah con l’obiettivo di triplicare il numero di autocarri che attraversano la frontiera ogni giorno e una rete elettrica tra Amritsar e Lahore per un commercio fino a 500 MW di potenza.
Secondo l’Amministratore Delegato del JK Paper, Harsh Pati Singhania, "Le recenti iniziative per approfondire e rafforzare le relazioni economiche tra India e Pakistan sono benvenute, ma c'è ancora molto da fare. Se facciamo i giusti passi, credo sia possibile raggiungere in breve tempo l'obiettivo di 10 miliardi di dollari in scambi bilaterali. Passi che accelerano la clausola della nazione più favorita, e aumentare lo scambio di delegazioni economiche contribuirebbe in modo significativo".
Passi da gigante per i due Paesi che potranno trarre notevoli benefici dalla regolarizzazione del commercio bilaterale.

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