Perché investire in India? SACE presenta sette motivi validi.
L’India si candida a diventare la terza economia mondiale e continua ad attirare investimenti dall’estero. Stando infatti allo studio pubblicato da SACE, sono ben sette i motivi che dovrebbero spingere le imprese italiane ad investire nel Paese dell’Elefante, in primis la dimensione: l’India costituisce infatti allo stato attuale la decima economia a livello mondiale, ma si prevede che entro il 2050 scalerà la classifica sino a raggiungere la terza posizione. Seguono la crescita straordinaria del Pil, che anche se rivista continua ad aumentare di una media del 7/8% all’anno, il boom demografico che il Paese sta vivendo (la popolazione ha raggiunto la quota di un miliardo e duecento milioni di persone) e il consumo privato registrato nel Paese, che si prevede aumenterà nei prossimi anni in conseguenza dell’allargamento della classe media. Un ruolo fondamentale è stato giocato inoltre dal risparmio privato degli indiani, pari al 37% del Pil, e le grandi opportunità offerte dai settori manifatturiero, farmaceutico, energetico, agricolo, dei servizi e delle infrastrutture. La stabilità finanziaria infine rappresenta un grande incentivo per gli investitori stranieri.
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