Il mercato dei macchinari da costruzione attira sempre più l’attenzione delle imprese italiane soprattutto alla luce degli investimenti previsti dal governo indiano nel settore.
Con una domanda interna di macchinari da costruzione prevista in aumento nei prossimi anni del 22%, l’India potrebbe rappresentare una destinazione strategica per le aziende italiane. L’incredibile tasso di crescita, concentrata in particolare sui macchinari per il movimento terra e per la movimentazione dei materiali, è determinato in larga misura dalle politiche adottate dal governo indiano nel settore delle infrastrutture: se infatti nel 2010-2011 sono stati stanziati 280 miliardi di euro, nel periodo 2011-2012 340 miliardi di euro verranno investiti per la costruzione di ponti, gallerie, autostrade e per la realizzazione di progetti legati alla generazione, trasmissione e distribuzione di elettricità. La manovra decisa dal governo di Nuova Delhi genererà un aumento della richiesta di macchinari da costruzione. Al momento il mercato risulta essere dominato da un gruppo ristretto di grandi player locali e la tendenza in atto, anche se ancora in una fase iniziale, sembra andare verso una nuova modalità, ovvero l’affitto dei macchinari. Se l’import di macchinari ha registrato una buona crescita nel 2008-2009, si è arrestato nel 2009 a causa della crisi internazionale e nel periodo 2009-2010 ha subito una forte diminuzione; in questo contesto l’Italia ha perso consistenti quote di mercato in alcune categorie, mentre in altre è riuscita ad aumentarle: proprio sui comparti delle macchine utensili da perforazione, dei macchinari per l’estrazione e di quelli per la costruzione di autostrade,… si concentreranno le imprese italiane nei prossimi anni.
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