Secondo l’agenzia Fitch, un calo dell’economia cinese potrebbe avere importanti ripercussioni sull’economia indiana.
Il rallentamento dell’economia cinese potrebbe comportare importanti conseguenze sull’economia indiana secondo l’agenzia Fitch: in conseguenza dell’arresto della potenza asiatica potrebbe verificarsi infatti un’invasione di beni a basso prezzo sul mercato globale. Il calo della produzione del Dragone potrebbe derivare da un eccesso di capacità produttiva, di molto superiore alla domanda espressa dal mercato, e quindi provocare un cambiamento notevole nelle dinamiche della domanda e dell’offerta. Questa situazione genererebbe una forte pressione sugli esportatori e sulle aziende, messe a confronto con beni offerti ad un prezzo irrisorio. Se nel periodo settembre 2010-aprile 2011 le esportazioni indiane verso la Cina sono state pari a 5,5 miliardi, le importazioni dalla Cina al Paese dei Maharaja sono state pari a 19,2 miliardi. Resta comunque difficile da valutare l’impatto che potrebbe avere a livello globale il tracollo dell’economia cinese, con una conseguente perdita di capitali, investimenti e una forte fluttuazione della valuta. L’impatto sull’economia indiana sarebbe comunque limitato, visto che solo una piccola parte delle spedizioni effettuate oltre i confini nazionali sono dirette in Cina. Inoltre diverse regolamentazioni limitano lo stanziamento ingente di capitali, garantendo una certa stabilità anche nel caso di un tracollo economico.
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