Si prospetta un futuro assicurato per il mercato indiano dell’auto, il quale porterà un contributo rilevante alla crescita economica. L’India è l’obiettivo di tutti i big internazionali, inclusa la FIAT.
Il mercato dell’auto indiano non sembra subire rallentamenti: l’ultimo esempio del successo dei produttori indiani è il possibile acquisto della coreana SsangYoung da parte di Mahindra. Mahindra, specializzata nella produzione di jeep e di sport utilities, è, assieme a Tata Motors, una tra le più grandi case automobilistiche indiane. L’India occupa il secondo posto nel mercato mondiale per le due ruote; il quarto per i veicoli commerciali. Si prevede che entro il 2016 possa raggiungere un valore superiore ai 145 miliardi di dollari USA, in termini di “vetture passeggeri” vendute.
Tutti i big internazionali dell’auto considerano l’India come uno dei più promettenti mercati del futuro: anche FIAT punta entro l’anno a raddoppiare il numero delle auto vendute rispetto al 2009 ed ha stipulato recentemente una joint venture con Tata per la produzione di utilitarie.
La crisi, quindi, non ha colpito l’industria dell’auto indiana, per la quale si prevede un futuro assicurato. È un settore in espansione che offrirà all’imprenditore l’opportunità di investire e di incrementare il proprio business.
Il mercato dell’auto indiano non sembra subire rallentamenti: l’ultimo esempio del successo dei produttori indiani è il possibile acquisto della coreana SsangYoung da parte di Mahindra. Mahindra, specializzata nella produzione di jeep e di sport utilities, è, assieme a Tata Motors, una tra le più grandi case automobilistiche indiane. L’India occupa il secondo posto nel mercato mondiale per le due ruote; il quarto per i veicoli commerciali. Si prevede che entro il 2016 possa raggiungere un valore superiore ai 145 miliardi di dollari USA, in termini di “vetture passeggeri” vendute.
Tutti i big internazionali dell’auto considerano l’India come uno dei più promettenti mercati del futuro: anche FIAT punta entro l’anno a raddoppiare il numero delle auto vendute rispetto al 2009 ed ha stipulato recentemente una joint venture con Tata per la produzione di utilitarie.
La crisi, quindi, non ha colpito l’industria dell’auto indiana, per la quale si prevede un futuro assicurato. È un settore in espansione che offrirà all’imprenditore l’opportunità di investire e di incrementare il proprio business.
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