La percentuale dei sottonutriti nell’area Asia-Pacifico è scesa del 12% rispetto al 2009: l’India “è artefice in larga parte del miglioramento registrato”.
Per la prima volta nella storia si registra un significativo calo delle persone che soffrono la fame. La stima è stata presentata ieri a Roma dalla Fao, assieme a Ifad e Pam, ossia il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo e il Programma alimentare mondiale. Risultano essere circa 925 milioni le persone che soffrono la fame nel mondo, “ma l’obiettivo del Millennio di dimezzare la percentuale degli affamati, non va lasciato cadere e, se si opera nel modo giusto, ci riusciremo”, ha affermato Jacques Diouf, direttore generale della Fao.
I due terzi delle persone sottonutrite vivono in soli sette Paesi: Bangladesh, Cina, Repubblica democratica del Congo, Etiopia, India, Indonesia e Pakistan, e solo in India e Cina si resgistra una percentuale superiore al 40%.
Tuttavia, è importante sottolineare che nella regione Asia-Pacifico la percentuale è scesa del 12% rispetto al 2009, anche se i 578 milioni di affamati contro i precedenti 658 rimane un livello ”inaccettabilmente alto”. Considerando la crescita economica registrata nell’area asiatica, è importante sottolineare che l’India “è artefice in larga parte del miglioramento registrato”. Ciò che Diouf suggerisce è un “robusto investimento in agricoltura”. Anche l’Ifad, considerando la necessità di investire in tale settore, sostiene che “le popolazioni rurali sono la chiave per risolvere il problema: bisogna assisterle per farle produrre di più”.
Per la prima volta nella storia si registra un significativo calo delle persone che soffrono la fame. La stima è stata presentata ieri a Roma dalla Fao, assieme a Ifad e Pam, ossia il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo e il Programma alimentare mondiale. Risultano essere circa 925 milioni le persone che soffrono la fame nel mondo, “ma l’obiettivo del Millennio di dimezzare la percentuale degli affamati, non va lasciato cadere e, se si opera nel modo giusto, ci riusciremo”, ha affermato Jacques Diouf, direttore generale della Fao.
I due terzi delle persone sottonutrite vivono in soli sette Paesi: Bangladesh, Cina, Repubblica democratica del Congo, Etiopia, India, Indonesia e Pakistan, e solo in India e Cina si resgistra una percentuale superiore al 40%.
Tuttavia, è importante sottolineare che nella regione Asia-Pacifico la percentuale è scesa del 12% rispetto al 2009, anche se i 578 milioni di affamati contro i precedenti 658 rimane un livello ”inaccettabilmente alto”. Considerando la crescita economica registrata nell’area asiatica, è importante sottolineare che l’India “è artefice in larga parte del miglioramento registrato”. Ciò che Diouf suggerisce è un “robusto investimento in agricoltura”. Anche l’Ifad, considerando la necessità di investire in tale settore, sostiene che “le popolazioni rurali sono la chiave per risolvere il problema: bisogna assisterle per farle produrre di più”.
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