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mercoledì 8 giugno 2011

L’economia indiana traina la ripresa

Sebbene le stime sulla crescita economica mondiale relative allo scorso gennaio indicate nel rapporto sullo stato dell’economia mondiale, pubblicato dal Fondo Monetario Internazionale, siano state riviste alla luce dei recenti e drammatici eventi di rilevanza globale, India e Cina continuano a prosperare.


Le rivolte nel mondo arabo e il terremoto in Giappone, pur comportando alcune inevitabili conseguenze nelle economie avanzate, attualmente non sembrano destinati ad avere effetti particolari sulla crescita. Nel corso di quest’anno era previsto un aumento del PIL mondiale pari al 4,4% e al 4,5% nel 2012: ora si stima che le economie dei paesi cosiddetti avanzati conosceranno un incremento del 2,4% nel 2011, ovvero 0,1 punti percentuali in meno rispetto alle stime precedenti; mentre per il 2010 ci si attende un miglioramento di un decimo di punto rispetto alle stime precedenti, con un PIL in rialzo del 2,6%.
I Paesi trainanti per la ripresa internazionale, sempre secondo il World Economic Outlook del Fmi, saranno Cina e India. La crescita dell'economia del Dragone resta ferma al 9,6% per il 2011 e al 9,5% per il 2012, mentre la previsione d’incremento del PIL indiano ha subito una lieve decelerazione: il tasso di crescita sarà dell'8,2% nel 2011 (due decimi di punto in meno rispetto alle stime precedenti) e del 7,8% nel 2012 (anche in questo caso 0,2 punti percentuali in meno rispetto a gennaio). Questo rallentamento è stato ulteriormente confermato da misurazioni ancor più recenti, che hanno valutato una crescita del 7,8% nel primo trimestre del 2011, quindi 0,4 punti al di sotto dell'8,2% stimato e dell'8,3% misurato nel trimestre precedente. La colpa sarebbe da attribuire ad una serie di rialzi dei tassi di interesse (nove negli ultimi quindici mesi), l’ultimo dei quali di ben 50 punti base – realizzati dalla banca centrale (la Reserve Bank of India) al fine di arginare le spinte inflazionistiche ed evitare l'esplosione di bolle.
Tuttavia, malgrado il trend dal segno negativo rilevato dalle ultime stime, l’economia indiana rimane sicuramente una delle più brillanti e rilevanti a livello mondiale, in quanto si caratterizza per una crescita che, seppur diseguale tra i diversi gruppi sociali e le diverse zone territoriali, è stata costante negli ultimi due decenni e risulta oggi particolarmente appetibile per le spinte all’internazionalizzazione delle Pmi italiane.

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