Per la prima volta dal 2002, il Ministero del lavoro ha indetto un censimento dei membri dei principali sindacati dei lavoratori. Il primo passo è stato avviare le consultazioni con i sindacati.
Il Ministero del lavoro ha finalmente avviato il nuovo censimento dei membri dei sindacati indiani; i dati attualmente in possesso sono ormai datati, visto che risalgono ad oltre nove anni fa, perciò si rivela oltremodo necessario un conteggio aggiornato.
Tale ricerca risulta molto importante, in quanto in base a queste cifre, viene decisa l’importanza accordata alle correnti dei vari sindacati in merito alle decisioni riguardanti le questioni legate alle politiche del lavoro, e inoltre ne emerge la proporzione della loro rappresentanza nelle varie commissioni, indette periodicamente dal governo sulle questioni in materia di lavoro.
Un funzionario del ministero ha dichiarato in merito che “il procedimento è appena iniziato e speriamo di completarlo nel minor tempo possibile. L’ultima volta l’enumerazione è durata quattro anni, causando un certo malcontento tra i sindacati. Questa volta vorremmo accelerare le cose, sebbene, comprensibilmente, il processo sarà un po’ lungo perché, per garantire che i calcoli siano precisi, occorre intraprendere una verifica fisica”.
Secondo le stime attualmente disponibili, i membri dei sindacati sono circa 250mila, ma queste cifre saranno appunto verificate dal ministero.
Dal canto loro, i sindacati sostengono che, dall’ultima ricerca condotta, sono avvenute profonde trasformazioni e il rallentamento economico ha rinnovato l’importanza dei sindacati sulla scena industriale, fattore questo che il governo deve ancora considerare nelle sue decisioni a causa del ritardo nel censimento.
Tale ricerca risulta molto importante, in quanto in base a queste cifre, viene decisa l’importanza accordata alle correnti dei vari sindacati in merito alle decisioni riguardanti le questioni legate alle politiche del lavoro, e inoltre ne emerge la proporzione della loro rappresentanza nelle varie commissioni, indette periodicamente dal governo sulle questioni in materia di lavoro.
Un funzionario del ministero ha dichiarato in merito che “il procedimento è appena iniziato e speriamo di completarlo nel minor tempo possibile. L’ultima volta l’enumerazione è durata quattro anni, causando un certo malcontento tra i sindacati. Questa volta vorremmo accelerare le cose, sebbene, comprensibilmente, il processo sarà un po’ lungo perché, per garantire che i calcoli siano precisi, occorre intraprendere una verifica fisica”.
Secondo le stime attualmente disponibili, i membri dei sindacati sono circa 250mila, ma queste cifre saranno appunto verificate dal ministero.
Dal canto loro, i sindacati sostengono che, dall’ultima ricerca condotta, sono avvenute profonde trasformazioni e il rallentamento economico ha rinnovato l’importanza dei sindacati sulla scena industriale, fattore questo che il governo deve ancora considerare nelle sue decisioni a causa del ritardo nel censimento.
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