New Delhi rilascia l’autorizzazione per la partenza della petroliera Enrica Lexie.
Dopo oltre due mesi e mezzo di attesa, la Corte Suprema di Nuova Delhi ha deciso di autorizzare la partenza della petroliera Enrica Lexie e del suo equipaggio. La nave costretta a restare al largo del porto di Kochi in seguito all’uccisione di due pescatori indiani e l’arresto dei due marò italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, potrà ritornare in Italia anche se i giudici del massimo organo giudiziario indiano hanno richiesto al Governo italiano di garantire la disponibilità dei quattro marò a bordo del mercantile nel caso in cui la loro presenza e testimonianza risultasse indispensabile per il proseguimento delle indagini o per l’eventuale processo che vedrebbe come protagonisti Latorre e Girone.
Una situazione che presenta ancora dei punti di criticità viste anche le recenti polemiche riguardanti l’accordo intercorso tra i familiari dei pescatori uccisi e il proprietario della petroliera: se infatti per l’avvocato che rappresenta il Governo italiano, Harish Salve, si tratta di un “atto di solidarietà”, secondo i giudici indiani il compromesso privato è “illegale” e rappresenta un tentativo “inammissibile” di “prendersi gioco delle leggi indiane”.
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