Manmohan Singh, durante un incontro con imprenditori indiani e giapponesi, spiega: “Io credo fermamente che si possano e si debbano creare delle sinergie tra le nostre complementarietà per ridare nuovo slancio all’Asia e alla ripresa economica”.
Il tentativo di Manmohan Singh, il primo ministro indiano, è quello di rafforzare la propria posizione in Estremo Oriente e, a tale scopo, ha incontrato questa settimana il premier giapponese Naoto Kan. I temi più rilevanti su cui si sono soffermati riguardano l’abbattimento di alcune barriere tariffarie e lo sviluppo di un accordo di cooperazione nucleare. Singh, durante un incontro con imprenditori di entrambi i paesi, ha spiegato: “Io credo fermamente che si possano e si debbano creare delle sinergie tra le nostre complementarietà per ridare nuovo slancio all’Asia e alla ripresa economica”. Descrive, quindi, un’India caratterizzata da flessibilità e impegno per creare nuovi rapporti commerciali, con l’obiettivo dì favorire la crescita economica del Paese.
Dopo Tokyo, Singh incontrerà il ministro malese e, in seguito, parteciperà ad Hanoi all’India-Asean Summit e all’East Asia Summit.
Rientrerà in India per la visita del presidente americano Barack Obama che, non soltanto farà pressione per rafforzare gli scambi tra i due paesi, ma anche per modificare parte della normativa sugli investimenti diretti all’estero, per facilitare la presenza di imprese straniere sul mercato indiano.
Il tentativo di Manmohan Singh, il primo ministro indiano, è quello di rafforzare la propria posizione in Estremo Oriente e, a tale scopo, ha incontrato questa settimana il premier giapponese Naoto Kan. I temi più rilevanti su cui si sono soffermati riguardano l’abbattimento di alcune barriere tariffarie e lo sviluppo di un accordo di cooperazione nucleare. Singh, durante un incontro con imprenditori di entrambi i paesi, ha spiegato: “Io credo fermamente che si possano e si debbano creare delle sinergie tra le nostre complementarietà per ridare nuovo slancio all’Asia e alla ripresa economica”. Descrive, quindi, un’India caratterizzata da flessibilità e impegno per creare nuovi rapporti commerciali, con l’obiettivo dì favorire la crescita economica del Paese.
Dopo Tokyo, Singh incontrerà il ministro malese e, in seguito, parteciperà ad Hanoi all’India-Asean Summit e all’East Asia Summit.
Rientrerà in India per la visita del presidente americano Barack Obama che, non soltanto farà pressione per rafforzare gli scambi tra i due paesi, ma anche per modificare parte della normativa sugli investimenti diretti all’estero, per facilitare la presenza di imprese straniere sul mercato indiano.
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