I progetti innovativi legati allo sviluppo dell’energia rinnovabile porteranno nel Paese indiano un cambiamento sia tecnologico che sociale.
Cresce l’interesse dell’India per la tecnologia legata al fotovoltaico. Con il Piano nazionale dell’energia solare approvato lo scorso novembre, ovvero il Jawaharlal Nehru National Solar Mission, il governo indiano ha posto l’obiettivo di passare da circa 2 megawatt di produzione solare a 20.000 megawatt entro il 2022 (per quanto riguarda l’energia immessa nella rete), mentre per l’energia delle case isolate prevede il passaggio da 20 a 2.000 megawatt. Questo sarebbe un cambiamento importante per il Paese, poiché consentirebbe un vero sviluppo economico anche delle zone rurali. L’India, quindi, si sta muovendo per ricoprire un ruolo rilevante nell’utilizzo del fotovoltaico, sebbene i paesi con il numero più elevato di impianti restano la Spagna, l’Italia, il Giappone e gli Stati Uniti. In Cina, invece, l’utilizzo della tecnologia legata all’energia rinnovabile è poco diffuso e il 90% della produzione in tale comparto è destinato all’esportazione.
Il progetto di sviluppo elaborato in India porterà non soltanto ad una crescita tecnologica, ma anche ad un importante cambiamento sociale di un paese dove ancora 400 milioni di persone non hanno accesso all’elettricità.
Cresce l’interesse dell’India per la tecnologia legata al fotovoltaico. Con il Piano nazionale dell’energia solare approvato lo scorso novembre, ovvero il Jawaharlal Nehru National Solar Mission, il governo indiano ha posto l’obiettivo di passare da circa 2 megawatt di produzione solare a 20.000 megawatt entro il 2022 (per quanto riguarda l’energia immessa nella rete), mentre per l’energia delle case isolate prevede il passaggio da 20 a 2.000 megawatt. Questo sarebbe un cambiamento importante per il Paese, poiché consentirebbe un vero sviluppo economico anche delle zone rurali. L’India, quindi, si sta muovendo per ricoprire un ruolo rilevante nell’utilizzo del fotovoltaico, sebbene i paesi con il numero più elevato di impianti restano la Spagna, l’Italia, il Giappone e gli Stati Uniti. In Cina, invece, l’utilizzo della tecnologia legata all’energia rinnovabile è poco diffuso e il 90% della produzione in tale comparto è destinato all’esportazione.
Il progetto di sviluppo elaborato in India porterà non soltanto ad una crescita tecnologica, ma anche ad un importante cambiamento sociale di un paese dove ancora 400 milioni di persone non hanno accesso all’elettricità.
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