L’aeroporto Indira Gandhi, il secondo più grande del Paese e l’ottavo più grande al mondo, inaugura una nuova era con il Terminal 3.
Inizialmente conosciuto come Palam Airport, l’aeroporto Indira Gandhi venne costruito nel periodo della Seconda Guerra Mondiale e utilizzato in un primo momento come scalo dell’Aeronautica per l’Indian Air Force. Nel corso degli anni però l’aeroporto è diventato uno scalo passeggeri di grande rilevanza, tanto che nel 1986 è stato ampliato grazie alla costruzione del secondo terminal. L’aumento del flusso turistico registrato negli ultimi anni ha evidenziato la necessità di costruire altri due terminal. In questo progetto rientra appunto la realizzazione del Terminal 3, progettato da HOK International e prima struttura aeroportuale del Paese ad ottenere la Leed-Gold Certification dall’Indian Green Building Council per i ridotti tempi di costruzione e l’attenzione prestata all’impatto sull’ambiente. Il T3 è stato costruito in soli 37 mesi e rappresenta uno scalo nazionale ed internazionale che copre all’incirca 1.650.000 metri quadrati. Si tratta si una struttura all’avanguardia che sintetizza i principi legati all’eco-sostenibilità: il T3 infatti sfrutta la luce naturale, i materiali utilizzati sia nella costruzione grezza che nelle finiture sono in larga misura riciclati, utilizza veicoli elettrici e a metano per i trasporti su pista e attività di supporto e prevede un’efficiente gestione dell’acqua attraverso 310 raccoglitori di acqua piovana. Il T3 rappresenta il fiore all’occhiello della potenza asiatica e si prepara ad accogliere 34 milioni di viaggiatori all’anno.
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