Verrà presto aperta la nuova Porta per l’India: sabato 3 luglio il Primo Ministro Manmohan Singh inaugurerà il nuovo Terminal internazionale dell’Indira Gandhi International Airport, aeroporto situato nel sud-est di Delhi. La nuova struttura permetterà al Paese indiano di consolidare la sua posizione all’interno del traffico di merci e passeggeri, non soltanto nel sub-continente, ma anche oltre i confini nazionali. Si tratta dell’opera infrastrutturale più ambiziosa degli ultimi anni in India: è costituita da più di mezzo milione di metri quadrati e prevede 34 milioni di passeggeri di capacità annua. Inoltre, colpisce particolarmente l’aspetto che riguarda i tempi per l’ultimazione: soltanto 37 mesi, contro i 60 del ben più piccolo Terminal 5 di Heathrow.
Il 14 luglio si assisterà all’atterraggio del primo volo, il quale renderà operativo il Terminal per le 58 compagnie internazionali che collegano la capitale indiana al resto del mondo.
A dare il benvenuto vi sarà un’istallazione lunga decine di metri composta da 24 mani femminili che rappresentano alcuni gesti della tradizione e della cultura della danza indiana, dello yoga e del buddhismo.
L’IGI Airport sarà il nuovo biglietto da visita per i visitatori, che percepiranno in questo progetto le ambizioni di un paese che sembra avere fretta di crescere.
Il 14 luglio si assisterà all’atterraggio del primo volo, il quale renderà operativo il Terminal per le 58 compagnie internazionali che collegano la capitale indiana al resto del mondo.
A dare il benvenuto vi sarà un’istallazione lunga decine di metri composta da 24 mani femminili che rappresentano alcuni gesti della tradizione e della cultura della danza indiana, dello yoga e del buddhismo.
L’IGI Airport sarà il nuovo biglietto da visita per i visitatori, che percepiranno in questo progetto le ambizioni di un paese che sembra avere fretta di crescere.
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