Tornato al centro del dibattito politico il Communal Violence (Prevention, Control and Rehabilitation of Victims) Bill, lo strumento legale per perseguire i responsabili di aggressioni contro le minoranze religiose. La leader del partito Congress, Sonja Gandhi, ha chiesto di rendere più severe le pene per chi compie violenze a sfondo confessionale. Pressioni su modifiche ed emendamenti vengono portate avanti, da anni, anche da gruppi per i diritti umani. Tuttavia il testo legislativo in versione definitiva dovrebbe essere presentato a breve in Parlamento.
Cedric Prakash, direttore dell’istituto gesuita per i diritti umani, ricordando le ondate contro i cristiani nell’Orissa nell’estate 2008, dichiara che questa nuova legge è dimostrata dal fatto che, negli ultimi 20 anni, formazioni politiche discriminatorie hanno conquistato potere in molti Stati. “Prevenire, legalmente, tali situazioni, è questione di vita o di morte per milioni di cittadini appartenenti a minoranze religiose”.
Cedric Prakash, direttore dell’istituto gesuita per i diritti umani, ricordando le ondate contro i cristiani nell’Orissa nell’estate 2008, dichiara che questa nuova legge è dimostrata dal fatto che, negli ultimi 20 anni, formazioni politiche discriminatorie hanno conquistato potere in molti Stati. “Prevenire, legalmente, tali situazioni, è questione di vita o di morte per milioni di cittadini appartenenti a minoranze religiose”.
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