Nella classifica dei più grandi innovatori al mondo, stilata dal noto magazine Forbes, spiccano 5 imprese indiane.
Forbes riconosce l’avanguardia indiana e inserisce 5 delle sua aziende nella sua classifica annuale delle 100 imprese col maggior “Innovation Premium”, il parametro quantitativo che misura il premio che il mercato azionario riconosce ad una società per il livello di innovazione previsto o atteso.
Al nono posto della classifica si è posizionata la Larsen & Toubro, multinazionale fondata nel 1938, leader nel settore dell’industria meccanica e delle costruzioni, contraddistinta nel 2012 da una crescita annua del 19%. Poco più in basso, al 12esimo posto con una crescita dell’11,4% si è collocata l'Hindustan Unilever (Hul), il più grande produttore indiano di beni di consumo. Seguono Infosys e Tata Consultancy Services, rispettivamente al 19esimo e al 29esimo posto. La prima è un’impresa di servizi informatici, con sede a Bangalore, la seconda un’azienda specializzata nella produzione di programmi per elaboratori elettronici e parte del colosso indiano Tata Group. 38esima troviamo infine la Sun Pharmaceutical Industries Limited, società farmaceutica che opera anche negli Stati Uniti.
Un risultato di cui l’economia indiana deve andare soddisfatta considerando che più della metà delle realtà aziendali inserite nella classifica sono americane e che tra i BRIC,risulta seconda solo alla Cina, presente nella classifica con 7 imprese.
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