Piogge torrenziali hanno provocato inondazioni nel Nordest del Paese: decine i morti e danni all’agricoltura.
12 morti e un milione e mezzo di sfollati: questo il tragico bilancio dell’ondata di maltempo che ha colpito la regione nord orientale del subcontinente.
Nel dettaglio, le piogge torrenziali hanno fatto straripare il fiume Brahmapoutre e alcuni dei suoi affluenti, sommergendo almeno 2 mila i villaggi e devastando i raccolti in questa regione alla frontiera con il Bangladesh. Tre gli Stati colpiti: Arunachal Pradesh, Sikkim e soprattutto Assam, dove l’emergenza è più evidente e le alluvioni hanno colpito 18 dei suoi 27 distretti.
Nelle ultime ore, a fianco della Protezione civile, si sono mobilitati anche esercito e aviazione per fornire viveri e medicinali ai sinistrati e allestire più di un centinaio di tendopoli per gli sfollati nelle condizioni più gravi. Sebbene la situazione meteorologica stia lentamente migliorando, non cessa l’allarme maltempo e si teme ora per ondate di epidemie. Pesanti conseguenze anche per l’economia locale che ha visto colpiti soprattutto i settori ittico e agricolo.
Per l’India quest’anno, si tratta della seconda ondata di maltempo eccezionale dopo quella che lo scorso giugno provocò 130 vittime e sei milioni di senzatetto.
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