L’India è il Paese più popolato del Sud est asiatico e vanta un’economia che, rispetto a quella di altre nazioni della medesima area geografica, registra una crescita più rapida e che sta generando un aumento dei consumi alimentari orientati verso l’alta qualità: su quattromila tonnellate di olio di oliva importato dall’Italia in India lo scorso anno, per un controvalore di circa 30 milioni di Euro, l’extra vergine rappresenta il 25% delle importazioni, dato che è indicativo della disponibilità del mercato indiano ad incrociare l’offerta di alta qualità.
Il Subcontinente è il maggior importatore di oli vegetali al mondo; tra il 2008 e il 2009 le importazioni dall’Italia sono aumentate di circa il 25% in quantità. La domanda del prodotto, che “fino a ieri” in India era utilizzato solo nel settore dei cosmetici, è favorita dagli aspetti salutistici legati all’olio extra vergine di oliva, alle sue proprietà contro le malattie cardiovascolari, l’invecchiamento precoce e il diabete.
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