Le autorità finanziarie puntano ad introdurre risarcimenti per Ipo “gonfiati”.
L’India punta a incentivare gli investimenti e ristabilire la fiducia degli azionisti attraverso un sistema di indennizzi in caso di Ipo (Initial Public Offering) che vedano cali superiori al 20%. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal “Nel Paese c’è l’idea che alcune Ipo siano state manipolate” , cioè che la prima offerta pubblica di titoli da parte di una società venga artificialmente gonfiata. Da qui la proposta dell’Autorità indiana di regolamentazione finanziaria di introdurre l’obbligo, per le imprese, di risarcire i piccoli azionisti fino a 500 mila rupie (circa 700 euro), in caso di forte calo del titolo dopo il debutto in Borsa. La misura risarcitoria, si applicherebbe a quelle azioni che, in un mercato stabile o in rialzo, arriveranno a perdere oltre il 20% rispetto al prezzo di offerta nei tre mesi dopo il collocamento. In caso, invece, di un ribasso del mercato, la misura varrebbe per quei titoli che perdono il 20% più dell'indice di riferimento. L’onere del rimborso spetterà direttamente ai manager delle imprese coinvolte che dovranno attingere ai patrimoni personali.
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