Il
2012 si chiude bene per il commercio estero dell’uva da tavola indiana. Secondo
i dati forniti dall’Autorità Indiana per lo Sviluppo dell’Esportazione dei
Prodotti Agricoli ed Alimentari, l’esportazione è aumentata nei primi 6 mesi
del 2012 del 63,7% rispetto allo stesso periodo della stagione precedente e il
trend non ha rivelato cedimenti per il resto dell’anno. Destinazione principale
si è confermata l’Unione Europea, con in testa i Paesi Bassi, Regno Unito e
Svezia.
Da
gennaio 2013 i controlli sulle uve indiane si faranno più rigorosi e, a tal proposito,
sono state recentemente annunciate nuove regole per l’esportazione verso
l’Unione Europea. Come dichiarato dal Ministero del Commercio Indiano in una
recente nota, per l’export verrà da ora in poi richiesta la registrazione da
parte dell'Agricultural and Processed Food Products Export Development
Authority (APEDA), a garanzia degli standard sanitari e qualitativi. Negli
scorsi mesi infatti, diverse partite di uva, sono state respinte dalle autorità
europee a causa della presenza di residui chimici utilizzati per mantenere il
prodotto fresco. Il conservante contestato è il Clormequat, un fitoregolatore
il cui uso è attualmente limitato nell’EU solo ad alcuni cereali e piante
ornamentali e vietato da anni su uva e frutta da tavola.
Nessun commento:
Posta un commento