“L’India deve creare un suo modello di crescita e di sviluppo sui generis per diventare un’economia avanzata in grado di promuovere una crescita a 360 gradi, al fine di beneficiare di una maggior efficienza, una maggiore equità ed una migliore governabilità in una democrazia liberale”
Durante un momento di recessione globale la crescita economica dell’India si è mantenuta stabile. Al fine di mantenere questi ritmi sostenuti è necessario che il Paese affronti una serie di sfide, assicurando in primo luogo una giustizia equa in modo tale che tutti i cittadini possano godere di un miglioramento della qualità della vita. Secondo Vijay Kelkar, economista e policy maker indiano, “L’India deve creare un suo modello di crescita e di sviluppo sui generis per diventare un’economia avanzata in grado di promuovere una crescita a 360 gradi, al fine di beneficiare di una maggior efficienza, una maggiore equità ed una migliore governabilità in una democrazia liberale”. Pertanto, costruire un sistema simile a quello americano, britannico o occidentale non funzionerebbe.
Nonostante sia un Paese innovativo che può appoggiarsi ad una classe dirigente giovane e preparata, è caratterizzato da una situazione interna debole. A far fronte a tale mancanza vi è la dinamicità del settore privato che contribuisce in maniera rilevante allo sviluppo economico del Paese.
Se l’India riuscisse a superare queste sfide potrebbe divenire il secondo gigante economico dopo la Cina, la quale oggi sta godendo di un Pil quattro volte superiore a quello indiano ma con un tasso di crescita di gran lunga inferiore.
Durante un momento di recessione globale la crescita economica dell’India si è mantenuta stabile. Al fine di mantenere questi ritmi sostenuti è necessario che il Paese affronti una serie di sfide, assicurando in primo luogo una giustizia equa in modo tale che tutti i cittadini possano godere di un miglioramento della qualità della vita. Secondo Vijay Kelkar, economista e policy maker indiano, “L’India deve creare un suo modello di crescita e di sviluppo sui generis per diventare un’economia avanzata in grado di promuovere una crescita a 360 gradi, al fine di beneficiare di una maggior efficienza, una maggiore equità ed una migliore governabilità in una democrazia liberale”. Pertanto, costruire un sistema simile a quello americano, britannico o occidentale non funzionerebbe.
Nonostante sia un Paese innovativo che può appoggiarsi ad una classe dirigente giovane e preparata, è caratterizzato da una situazione interna debole. A far fronte a tale mancanza vi è la dinamicità del settore privato che contribuisce in maniera rilevante allo sviluppo economico del Paese.
Se l’India riuscisse a superare queste sfide potrebbe divenire il secondo gigante economico dopo la Cina, la quale oggi sta godendo di un Pil quattro volte superiore a quello indiano ma con un tasso di crescita di gran lunga inferiore.
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