L’India e l’Unione Europea si stanno impegnando per concludere entro il prossimo autunno un accordo di libero scambio, con l’obiettivo di triplicare nell’arco di cinque anni il flusso di denaro, ora pari a 53 miliardi di euro.
Lo ha dichiarato alla conferenza di Madrid il ministro indiano del Commercio, Anand Sharma, precisando che si tratta di un “largo accordo sul commercio e gli investimenti”. L’intesa porterebbe benefici ad entrambe le parti.
La presenza sempre maggiore di aziende europee in mercati emergenti compensa il rallentamento della domanda domestica e della saturazione del mercato. Infatti, l’Unione Europea è un ottimo partner e un importante investitore in vari settori essenziali per il mantenimento della crescita indiana (energia, trasporti, telecomunicazioni). Germán Lorenzo, direttore della Mondragon Corporation, una società spagnola che recentemente ha comprato terreni in India, sottolinea che “se un gruppo industriale pensa che non sia necessario essere presente sul mercato indiano, commette un grande errore di strategia”.
L’Europa e l’India lavorano a questo accordo dal 2007 ma inizialmente non aveva portato a grandi progressi. Oggi, invece, la volontà di uno sforzo comune per concludere l’intesa è presente in entrambi i lati.
Lo ha dichiarato alla conferenza di Madrid il ministro indiano del Commercio, Anand Sharma, precisando che si tratta di un “largo accordo sul commercio e gli investimenti”. L’intesa porterebbe benefici ad entrambe le parti.
La presenza sempre maggiore di aziende europee in mercati emergenti compensa il rallentamento della domanda domestica e della saturazione del mercato. Infatti, l’Unione Europea è un ottimo partner e un importante investitore in vari settori essenziali per il mantenimento della crescita indiana (energia, trasporti, telecomunicazioni). Germán Lorenzo, direttore della Mondragon Corporation, una società spagnola che recentemente ha comprato terreni in India, sottolinea che “se un gruppo industriale pensa che non sia necessario essere presente sul mercato indiano, commette un grande errore di strategia”.
L’Europa e l’India lavorano a questo accordo dal 2007 ma inizialmente non aveva portato a grandi progressi. Oggi, invece, la volontà di uno sforzo comune per concludere l’intesa è presente in entrambi i lati.
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