L’interesse per la stabilità della ripresa economica indiana è confermato dalla visita ufficiale del primo ministro britannico David Cameron, atteso in serata in India, dopo la sosta in Turchia.
Oltre 60 imprenditori delle più importanti compagnie britanniche, tra cui Vittorio Colao e John Varley, rispettivamente chief executive officer di Vodafone e Barclays, e cinque ministri, parteciperanno a tre giorni di incontri con amministratori locali e potenziali investitori, con l’obiettivo di firmare una serie di accordi bilaterali di cooperazione economica e commerciale. Il dialogo più atteso riguarda il settore della difesa, per il quale sembra essere previsto un contratto tra il colosso britannico Bae Systems e le forze armate di New Delhi per la fornitura di 57 caccia da addestramento con un costo di circa un miliardo di sterline.
Il governo britannico sta mostrando una grande attenzione ai paesi emergenti e all’India in particolare, con la quale esiste già una tradizione di rapporti e di conoscenza reciproca. Gli ambienti economici indiani hanno sempre considerato Londra un grande centro finanziario internazionale e, inoltre, la presenza in Gran Bretagna di colonie di indiani e pakistani facilita i rapporti.
Quindi, l’atmosfera positiva che sembra legare i due paesi si rivela un buon punto di partenza per l’attuazione di missioni politico-imprenditoriali mai giunte prima nel paese indiano.
Oltre 60 imprenditori delle più importanti compagnie britanniche, tra cui Vittorio Colao e John Varley, rispettivamente chief executive officer di Vodafone e Barclays, e cinque ministri, parteciperanno a tre giorni di incontri con amministratori locali e potenziali investitori, con l’obiettivo di firmare una serie di accordi bilaterali di cooperazione economica e commerciale. Il dialogo più atteso riguarda il settore della difesa, per il quale sembra essere previsto un contratto tra il colosso britannico Bae Systems e le forze armate di New Delhi per la fornitura di 57 caccia da addestramento con un costo di circa un miliardo di sterline.
Il governo britannico sta mostrando una grande attenzione ai paesi emergenti e all’India in particolare, con la quale esiste già una tradizione di rapporti e di conoscenza reciproca. Gli ambienti economici indiani hanno sempre considerato Londra un grande centro finanziario internazionale e, inoltre, la presenza in Gran Bretagna di colonie di indiani e pakistani facilita i rapporti.
Quindi, l’atmosfera positiva che sembra legare i due paesi si rivela un buon punto di partenza per l’attuazione di missioni politico-imprenditoriali mai giunte prima nel paese indiano.