Seconda visita ufficiale in India per il premier David Cameron che auspica un futuro di cooperazione tra i due paesi. Nonostante lo scandalo Finmeccanica.
La visita di tre giorni in Asia è partita dall’India all’insegna della cooperazione economica-commerciale. Collaborare alle indagini nella vicenda Finmeccanica e diventare "partner economici speciali": è l'offerta lanciata lo scorso 18 febbraio dal Primo Ministro inglese David Cameron alla sua controparte indiana Manmohan Singh. Aprire agli investitori stranieri i campi delle assicurazioni, delle banche e delle vendite al minuto, semplificare le procedure di investimento e facilitare le attività delle imprese straniere sono alcuni inviti lanciati al Presidente indiano. In cima all’agenda degli incontri, il tentativo di proporre ai vertici di New Delhi, il caccia Eurofighter-Typhoon al cui consorzio, di cui fa parte anche l'Italia, partecipa la britannica Bae Systems. L’ostacolo per ora rimane l’annunciata intenzione indiana di acquistare dalla Francia 126 esemplari del caccia Rafale, per un costo stimato di 14 miliardi di dollari. Quella di Cameron è la seconda visita ufficiale dall'inizio del suo mandato. Per sottolineare il legame che da sempre scorre tra le due nazioni, l'inquilino di Downing Street è giunto in India con una poderosa delegazione, formata da oltre cento tra imprenditori, rappresentanti del mondo dell'università e parlamentari. Il Premier ha infatti dichiarato alla stampa indiana:"Ho voluto portare con me la più grande delegazione d'affari che abbia mai lasciato le coste inglesi e sono fiero di averla portata proprio qui, per sancire il legame tra i nostri Paesi".
Nessun commento:
Posta un commento