Secondo i dati riportati nel rapporto congiunto paese Ice/Mae, i principali prodotti del commercio estero indiano risultano essere quelli derivanti dall’intaglio delle pietre e della gioielleria, della chimica, metallurgia, meccanica e elettronica.
I prodotti derivanti dall’intaglio delle pietre e quelli appartenenti al settore della gioielleria rappresentano, nelle esportazioni indiane, una quota rilevante, che ha raggiunto il 16,3% nell’anno 2009/2010. Pertanto è stato realizzato un valore tre volte maggiore dall’anno 2002/2003, anche a causa di un forte rincaro dei metalli preziosi.
Inoltre, grazie a moderne infrastrutture di raffinazione, l’India esporta una grande quantità di prodotti petroliferi raffinati verso l’Europa, i paesi dell’Asia orientale e gli stati del Golfo Persico.
Sono cresciute le esportazioni anche di prodotti di settori con manodopera più qualificata, quali la chimica, la metallurgia, la meccanica e l’elettronica.
Analizzando gli scambi commerciali con l’Italia, si è assistito ad una crescita delle importazioni dall’India, le quali, nel primo semestre del 2010, sono aumentate del 19,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I prodotti importati in Italia appartengono prevalentemente all’industria tessile e dell’abbigliamento (quota 29%), all’industria automobilistica (quota 13%), all’industria metallurgica (quota 10,7%) e a quella chimica (quota 10,3%).
I prodotti derivanti dall’intaglio delle pietre e quelli appartenenti al settore della gioielleria rappresentano, nelle esportazioni indiane, una quota rilevante, che ha raggiunto il 16,3% nell’anno 2009/2010. Pertanto è stato realizzato un valore tre volte maggiore dall’anno 2002/2003, anche a causa di un forte rincaro dei metalli preziosi.
Inoltre, grazie a moderne infrastrutture di raffinazione, l’India esporta una grande quantità di prodotti petroliferi raffinati verso l’Europa, i paesi dell’Asia orientale e gli stati del Golfo Persico.
Sono cresciute le esportazioni anche di prodotti di settori con manodopera più qualificata, quali la chimica, la metallurgia, la meccanica e l’elettronica.
Analizzando gli scambi commerciali con l’Italia, si è assistito ad una crescita delle importazioni dall’India, le quali, nel primo semestre del 2010, sono aumentate del 19,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I prodotti importati in Italia appartengono prevalentemente all’industria tessile e dell’abbigliamento (quota 29%), all’industria automobilistica (quota 13%), all’industria metallurgica (quota 10,7%) e a quella chimica (quota 10,3%).