All’indomani de meeting di Pounjab tra operatori indiani e italiani, è positivo il riscontro di FederUnacoma. Il caso marò non scalfisce le relazioni industriali tra i due Paesi.
“Piena sintonia sul piano tecnico ed economico, ma anche sul piano culturale ed umano”. Con questo commento il Presidente di FederUnacoma, Massimo Goldoni, chiude la “tre giorni” dedicata alla presentazione, agli operatori locali di settore, delle tecnologie made in Italy per le lavorazioni agricole. La manifestazione promozionale organizzata dallo Stato del Punjab, Regione Emilia Romagna, Federazione delle Camere di Commercio e Industria dell’India FICCI e Federazione delle industrie italiane costruttrici di macchine agricole FederUnacoma, si è infatti conclusa con successo, lo scorso 17 marzo, attirando circa 250 mila visitatori.
Altrettanto ottimistiche sono le previsioni di Goldoni sull’evoluzione dei rapporti diplomatici italo-indiani: “Sono certo che le tensioni fra i governi legate alla vicenda dei militari italiani saranno presto superate – ha dichiarato - e che si troverà una soluzione soddisfacente per entrambe le parti, perché le relazioni con l’India sono basate non soltanto su un reciproco interesse alla cooperazione tecnica ed economica ma anche su un ottimo feeling sul piano culturale ed umano”. “Come FederUnacoma collaboriamo in modo stretto con la FICCI da alcuni anni – ha aggiunto il Presidente di FederUnacoma– e abbiamo ormai una grande sintonia per lo sviluppo di una meccanizzazione che possa conciliare le esigenze di produttività con quelle di salvaguardia delle risorse naturali, e che rispetti il modello di impresa agricola che il Paese intende sviluppare in questa fase così dinamica e importante della sua storia”.
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