Un progetto pilota punta a sfruttare l’energia solare per produrre elettricità in decine di villaggi indiani. Ed è subito business.
“Sconfitta delle Tenebre”: questo il nome scelto per l’avveniristico programma ideato dalla società californiana “SunEdison” con l’obiettivo di portare energia elettrica in 150 villaggi in India, sud-est asiatico, Africa e America Latina.
Il primo centro abitato scelto per avviare il progetto è stato Meerwada, un piccolo villaggio al centro dell’India divenuto così protagonista di una vera e propria rivoluzione energetica. Nel giro di un anno, 50 famiglie, sono passate dalle lampade a cherosene, nocive per l’ambiente e pericolose per la popolazione, alle celle solari, meno inquinanti e più sicure a parità di spesa.
In India il gap energetico da colmare è consistente. Secondo rapporto statunitense del “National Renewable Energy Laboratory” solo il 12,7% delle richieste di elettricità nei piccoli centri agricoli è soddisfatto e più del 40% delle campagne indiane non è ancora connesso alla rete elettrica nazionale. La soluzione sembra risiedere proprio nel fotovoltaico, sia per la riduzione dei costi delle celle solari che nell’ultimo anno si sono dimezzati, sia per l’enorme potenziale energetico del subcontinente che vanta una media di 300 giorni di sole l’anno.
Un business, quello dell’energia rinnovabile, riconosciuto anche dal governo nazionale che negli ultimi anni ha destinato più di 8 miliardi di investimenti al settore e che ambisce a produrre, entro il 2020, 20 gigawatt annui di energia pulita.
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