Ad ottobre si è consolidata l’alleanza nucleare con l’Australia e pochi giorni fa è stato firmato l’accordo di cooperazione con il Canada: l’India punta sempre di più all’uranio.
Con la crescita economica aumenta anche il fabbisogno energetico. Ne è ben consapevole l’India che proprio per fronteggiare i sempre maggiori consumi nazionali guarda con decisione al nucleare. Risale a poco più di un mese fa, al 17 ottobre, l’incontro fra il governo di New Dehli e quello dell’Australia in occasione del quale hanno ribadito l’intenzione di intensificare i legami economici con particolare riguardo alla vendita di uranio. La scelta dell’Australia non è stata casuale. Il paese infatti si attesta tra i principali produttori al mondo di energia nucleare e da solo detiene più del 40% delle riserve di uranio del pianeta. Se l’alleanza tra i due è ancora alla fase embrionale, quella con il Canada è invece consolidata e lo scorso 6 novembre i due hanno firmato un accordo di cooperazione nucleare per usi civili. Lo ha annunciato il premier canadese Stephen Harper spiegando che la conclusione dell'intesa "faciliterà la possibilità per le imprese canadesi di rispondere meglio alle necessità crescenti dell'India in materia di energia”. L’accordo, frutto di una lunga trattativa, aprirà le porte dell’India alle forniture canadesi di uranio e altre tecnologie nucleari per la prima volta dopo 40 anni
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